8 Settembre 2015

Diario di una famiglia vegan di Lucia V. Nonna

Manuale pratico per un percorso consapevole

Pubblicato in WOR(L)DS WELLNESS & BEAUTY LIBRI

L’estate, stagione nella quale si pensa maggiormente al benessere e alla linea, sta ormai volgendo al termine. Dovremmo continuare a seguire le linee guida per una vita più sana anche durante le altre stagioni. Cosa ne pensi? Oggi vorrei parlarti di un bel manuale sull’alimentazione vegana. Si tratta del libro Diario di una famiglia vegan di Lucia V. Nonna (giornalista e blogger de La Balena Volante).

Diario di una famiglia Vegan di Lucia Valentina NonnaQuando si parla di vegetarianismo e veganismo molte persone storcono il naso, condizionati da tanti pregiudizi che talvolta risultano infondati e scaturiti dalla mancanza di conoscenza. Affrontare tematiche di questo tipo, quindi, non è sempre facile. Lucia, l’autrice di questo utilissimo manuale, ha saputo trattare questo argomento con disinvoltura e competenza. Sin dalla copertina del libro, la quale riproduce una simpaticissima famiglia di ortaggi, capiamo subito che ci troviamo di fronte ad una lettura chiarificante ma altrettanto spassosa. 

L’autrice racconta in primis l’evento che le ha letteralmente aperto gli occhi trasformandola da mangiatrice di panini al prosciutto a vegana. Il manuale è, infatti, incentrato sulla sua personale esperienza che l’ha spinta ad intraprendere il percorso verso la scelta vegan.

➙  Ciascun capitolo si sviluppa partendo da una domanda tipica che un onnivoro farebbe ad un vegano. Ad esempio: “Da dove prendi le proteine ed il ferro?” oppure “In pausa pranzo: cosa trovo al bar?“. Ho trovato molto interessante questo approccio all’argomento, in quanto non viene trattato in modo astratto o scientifico bensì attraverso i dubbi che tutti noi profani ci poniamo continuamente.

Ragionare sul come e perché si compiono determinate scelte fa sì che non si creino fraintendimenti e, soprattutto, che vadano a sciogliersi quelle incertezze e quella confusione che spesso genera perplessità e titubanza su questo tipo di alimentazione. In effetti verrebbe da chiedersi: “Perché devo rinunciare al latte dato che la mucca per produrlo non viene uccisa?“. Da qui si spiega la differenza tra la scelta vegana e vegetariana: chiarita molto bene dall’autrice attraverso la propria esperienza oculare in stalle ed allevamenti. 

✓  La carta vincente di Diario di una famiglia vegan di Lucia V. Nonna è la naturalezza e semplicità con la quale l’autrice chiacchiera con il lettore, raccontando la propria esperienza di vita. Aneddoti e ricordi rivelano le basi di una scelta che deve necessariamente essere consapevole e scrupolosa; ponderata dal buon senso e da un equilibrio di scelte etico-salutistiche che rispettino gli animali, l’ambiente e soprattutto la propria salute. Non si eliminano carne, pesce e tutti i derivati animali da un giorno all’altro e soprattutto non lo si fa per seguire un trend o una moda del momento.

 Lucia si è documentata, ha letto, cercato, studiato e vissuto con i propri occhi determinate realtà, traendo le proprie conclusioni sui maltrattamenti e le sofferenze causate agli animali per portare loro ed i loro derivati sulle nostre tavole. L’autrice ci consiglia semplicemente di iniziare a informarci, senza alcuna presunzione di imporre idee o convinzioni. Ciascuno è libero di fare autonomamente la propria scelta.

“I vegani sono tra noi, sono i nostri vicini, i colleghi, gli amici…non necessariamente persone dall’aspetto strambo, ma comuni mortali che hanno scelto di non nutrirsi più di animali, ognuno con il suo perché”

Mangiare è pur sempre un piacere ed un vegano non si fa sicuramente mancare nulla (dolci compresi!) così come ci racconta piacevolmente l’autrice, la quale ha dovuto lei stessa inizialmente ricredersi su molti falsi-miti poi sfatati attraverso l’acquisizione di nozioni che le hanno consentito di condividere questa sua scelta con tutti coloro che la circondano. 

Questo entusiasmo ha contagiato tutta la sua famiglia (questo spiega il titolo del libro) “veganizzando” tutte le ricette della mamma e soprattutto della simpaticissima nonna, la quale manifesta all’interno del libro tutte le proprie perplessità sulle scelte della nipote attraverso domande e legittime richieste di spiegazioni con il suo divertente dialetto mantovano. 

Assaporare una pietanza è un appagamento per il palato ma l’attenzione su ciò che mettiamo nei nostri piatti (ed in quelli dei nostri figli) deve essere sempre alta. Talvolta porsi le domande giuste aiuta a fare chiarezza su molti aspetti che incidono sulle nostre vite. Molto utile anche,nelle ultime pagine del manuale, la bibliografia dettagliata per chi desidera approfondire ulteriormente la questione-vegan.

✓  Non si tratta di rinunciare al latte, alle uova e tutto il resto, piuttosto si pone la necessità di variare il nostro cibo, reinventando i nostri piatti preferiti adattandoli ad una scelta oculata ed attenta per la salute del Pianeta e del proprio benessere.

Chi ha voglia di togliersi qualche dubbio o desidera soddisfare la propria curiosità sul mondo vengano apprezzerà sicuramente questo libro e ben presto ci si accorgerà del fatto che spesso mangiamo vegan senza nemmeno saperlo!

Foto e testi di Alessandra Voto

Alessandra Voto

© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata 

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