5 Febbraio 2013

Io Anna di Elsa Lewin

Pubblicato in WOR(L)DS LIBRI

Io, Anna di Elsa Lewin

Abbandonata dal marito e relegata in un modesto appartamento newyorkese, Anna Welles, garbata, colta e disperata donna di mezza età, frequenta party per single, scopo “affettuosa amicizia”, Una sera segue George, appena conosciuto, nel suo appartamento. Su quello che succede dopo ha un blackout totale, ma di certo è l’inizio di un incubo. Bernie, ispettore di polizia malinconico e in crisi con moglie e figlio, incrocia sulla scena di un brutale omicidio l’enigmatica Anna e si appassiona al suo sguardo, intenso e dolente. La cerca con insistenza nei giorni successivi, ma quando finalmente i due si incontrano, lei non ricorda nulla della notte in cui lui l’ha notata, intanto le indagini procedono e l’intuito poliziesco di Bernie combatte con il suo desiderio di amore e condivisione, mentre il mistero sepolto nella mente di Anna incomincia piano piano a emergere.

 

 

Anna è una donna fondamentalmente sola : abbandonata dal marito fedifrago che ha preferito una giovane trentenne; ed abbandonata da Emmy, la figlia teenager in cerca di libertà e nuove avventure.

Anna cerca di essere forte e decide di non chiudersi in casa, ma al contrario cerca di uscire, di stare in mezzo alla gente. Le feste per single sono diventate la sua valvola di sfogo. Ed è proprio durante una di queste feste che conoscerà un uomo e quasi per gioco deciderà per una sera di abbandonarsi, di lasciarsi andare, uscendo dai soliti schemi che l’hanno tenuta imprigionata fino a quel momento.

L’ABBANDONO E LA SOLITUDINE

Gli eventi si susseguono velocemente: viene trovato il corpo martoriato di un uomo in un letto del suo appartamento di New York. Subito partono le indagini. Nel frattempo Anna investe i pochi soldi avanzati, in party e strizzacervelli. E’ debole ed incapace di gestire l’abbandono del marito ed il fallimento con la figlia. Già, ma che legame possono avere l’uomo trovato morto ed Anna?

Gli eventi si intrecciano sistematicamente e Bernie, il detective che sta seguendo le indagini, conosce Anna ed i due iniziano a frequentarsi sentendosi inspiegabilmente attratti l’uno all’altra. Bernie, separatosi da poco dalla moglie Linda, si butta a capofitto nel lavoro. Un’indagine è in corso sull’uomo trovato “a pezzi”.

UN CLIMA DI CRESCENTE TENSIONE PSICOLOGICA

L’assassino deve essere trovato e nessuna pista può essere esclusa. Gli indizi però sono pochi: un ombrello giallo e nessun testimone. Altri crimini ed altri cadaveri vengono ritrovati, questa volta si tratta di un ragazzino ritrovato all’aeroporto. I due delitti sono ricollegabili tra loro? Gli investigatori cercano di lavorare il più possibile a questo caso per smascherare il probabile serial killer ancora in libertà nelle strade di Manhattan. Anna non si rende conto di quello che le sta accadendo attorno, ma percepisce solamente una brutta sensazione di “amaro” in bocca.

Riuscirà a prendere coscienza dell’accaduto e mettere definitivamente una pietra sopra al passato? Qualcuno riuscirà a comprendere in tempo il disagio di questa donna capace di qualsiasi azione per vendetta, per disperazione, per amore?

Quello di Elsa Lewin è un thriller dal ritmo incalzante, pieno di suspense che lascia senza fiato. Un blackout psicologico che rivela dubbi e misteri sepolti nella mente umana. La scrittrice è una psichiatra newyorkese e la sua competenza in materia fa si che il romanzo sia intenso e ricco di particolari sul disagio mentale di una donna tradita. Il coinvolgimento emotivo è inevitabile. Da questo libro è stato anche tratto un film uscito nel 2011.

Questa mia recensione è stata pubblicata anche su QLibri

Alessandra Voto

© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata 

  1. luna ha detto:

    Questo libro volevo leggerlo…ora penso che lo farò! Ti metto tra i miei amici! Luna

  2. Silvia Creponi ha detto:

    ciao! davvero carino il blog, avrò tanti spunti interessanti, io che amo i libri da impazzire! ti seguo anch’io!!
    Silvia

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