6 Marzo 2014

#seFossiLibro

Pubblicato in WOR(L)DS LIBRI

Books #seFossiLibroQualche giorno fa ho seguito su Twitter un hashtag interessante (per chi non “mastica” molto il linguaggio-Social: un “hashtag” è una sorta di “parola chiave” attraverso la quale è possibile discutere di un determinato argomento condividendo e raggruppando ciascun commento). L’hashtag in questione era: #SeFossiLibro

Mi sono divertita a leggere le varie definizioni di chi, in 140 caratteri, ha provato a descriversi attraverso il titolo di un libro o una breve descrizione di cosa potremmo essere se fossimo un libro.

Io ho detto la mia:

#SeFossiLibro sarei un manualetto di poche (ma intense) pagine e sarei nascosto tra mille altri romanzi apparentemente più interessanti di me

Ho dato questa definizione perché rispecchia la mia personalità: sono abbastanza anonima, esternamente parlando (quindi ho una “copertina” semplice, se dovessi definirmi “librosamente”!) ma penso di avere tante cose da dire, sebbene lo spazio a mia disposizione sia minimo.

Per questo mi sono definita un “manualetto di poche (ma intense) pagine“. Non amo, infatti, dilungarmi tanto (soprattutto se l’argomento in questione sono “IO”) non amo parlare tanto di me, sono abbastanza (forse troppo) riservata.

Spesso, però, mi rendo conto che questa mia caratteristica non gioca a mio favore. Anzi, al contrario, mi penalizza. Anche sul lavoro mi accorgo, a volte, che altre persone, magari anche meno preparate di me (quindi con meno contenuti, …sempre librosamente parlando!) ottengono maggior visibilità e un maggior numero di consensi di me, che invece preferisco starmene nel mio angolino (appunto!) lavorando duramente per poi non ricevere mai nemmeno un “brava” o un “grazie”. Alla lunga credo sia anche un po’ frustrante.

Tuttavia, ripensandoci, mi rendo conto che non è la copertina la parte fondamentale ed interessante del libro, bensì il contenuto, la trama, l’intreccio. Grazie al cielo sugli “scaffali” si trovano tantissimi romanzi (o saggi/manuali/ecc.) molto interessanti e ricchissimi nei contenuti, ma purtroppo ce ne sono anche moltissimi “good looking” (quindi belli da vedere) ma poveri nei contenuti. In una parola: superficiali.

E tu? Cosa risponderesti? Sono curiosa! Quindi ti lancio, a mia volta, il quesito: se tu fossi un libro, quale ti rappresenterebbe meglio? Aspetto di leggere la tua risposta!

Alessandra Voto

© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata 

  1. semplicesai ha detto:

    Se fossi un libro sarei, sicuramente, un libro per bambini. Semplice. Schietto E comprensibile solo alle menti aperte e pulite … bel gioco ;)

  2. evarachele ha detto:

    Se fossi un libro sarei un trattato di psicoanalisi…sono la persona più complicata che abbia mai conosciuto ed ammetto che avere a che fare con me non sia per niente facile; passo da momenti di estrema felicità ad altri in cui la vita mi sembra un passatempo noioso. Che si tratti di personalità multiple, no questo è stato escluso più volte, sono semplicemente incasinata all’ennesima potenza e, per quanto molti utilizzino questa espressione per tirarsela un po’, nel mio caso è semplicemente una triste presa di coscienza.
    In sintesi sono un manuale che però non arriva a capo di nulla, solo semplici ipotesi risolutive; per il resto in allegato c’è un opuscolo di “Mistero”: Esorcismo o manipolazione aliena? :D

  3. Licia Vichi ha detto:

    se fossi un libro, sarei un libro molto colorato ed eccentrico, con una copertina artistica…
    sarei un libro dal contenuto commedia-dramma, in cui si piange tanto e si ride tanto.
    avrei descrizioni molto poetiche, con poca azione, tutto sarebbe basato sul potere delle parole, un po’ come nei libri di Kundera…sarebbe un libro controverso e ad alto contenuto culturale , non a tutti piacerebbe, sarebbe un un libro di nicchia, che richiede sensibilità per essere capito…

  4. nuvolette ha detto:

    hastag molto carino, ma mi viene difficilissimo rispondere… devo pensarci! ;-)

  5. Strawberry ha detto:

    Ma i manuali sono importanti, anche quelli con la copertina più semplice! ;-)
    Hashtag molto carino, ci penso su e poi scrivo la mia risposta su twitter! :-)

  6. ReginaPescatrice ha detto:

    Se fossi un libro: troppo difficile. Forse la raccolta di aforismi di uno schizofrenico.

  7. agersocialslow ha detto:

    Non mi dispiacerebbe la Tamaro, ma mi sa che sono un Tamarro!

  8. simoeffe ha detto:

    seFossiLibro: SULLA STRADA di Jack Kerouac, è un libro che andrebbe letto più volte nell’arco della propria vita. È un libro che nasconde significati ed emozioni comprensibili solo nel tempo: divorandolo in giovane età se ne scopre il furore e la voglia di vivere propria dell’età giovanile; sfogliandolo attentamente intorno ai trent’anni se ne può cogliere la grande forza rivoluzionaria ma anche la straziante sensazione di un tracollo finale, la sconfitta dell’individuo dinnanzi alla società; riprendendolo in mano a cinquant’anni ed oltre può avere, forse, il sapore dei rimpianti, dell’inadeguatezza e, probabilmente anche della compassione.
    UNA CITAZIONE
    “Tutti eravamo felici, ci rendevamo conto che stavamo abbandonando dietro di noi la confusione e le sciocchezze e compiendo la nostra unica e nobile funzione nel tempo, andare.” (Parte seconda – capitolo 6)
    buona lettura per seFossiLibro
    simonetta

  9. La Strega ha detto:

    Libro lungo, complicatissimo, forse di narrazione un po’ prolissa in alcuni capitoli, ma nel complesso scorrevole. Divertente e decisamente ironico anche -e soprattutto!- nelle parti drammatiche.

    La copertina dipende dal tipo di edizione. ;)

  10. Nichirenelena. ha detto:

    Se fossi un libro sarei un libro che esiste già: La casa degli spiriti di Isabel Allende. Io sono La casa degli spiriti!

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