BOOKS OVERVIEW #7
Pubblicato in WOR(L)DS LIBRIBuon lunedì lettori! Passato bene il fine settimana? Cosa avete letto di bello? Se non sapete con quale libro iniziare la nuova settimana vi do io qualche suggerimento :-)
Troverete proposte di vari generi letterari e spero che possiate trovarne qualcuna in linea con i vostri gusti. Fatemi sapere, sono curiosa di sapere quali sono le letture sul vostro comodino. Buona giornata a tutti e buona settimana!
Trama : Il settimo giorno Dio si riposò e Satana ne approfittò per creare il calcio. Lo diede in dono ai maschi e ordinò loro di santificarlo ogni domenica. Poi arrivò Rita Pavone, chiese al suo uomo di portarla a vedere la partita e quello rispose che non era roba per signorine: voleva mantenere il possesso della palla. Così, il calcio divenne il più temibile rivale d’amore di tutte le signorine made in Italy. Da allora, sono trascorsi lunghi decenni di angustie e guerre fredde e calde. Diverse signorine hanno imparato a giocare a calcio, hanno capito il fuorigioco e sono entrate negli stadi. Molte altre, invece, sono rimaste fuori, a innamorarsi di tifosi e ultrà, perpetrando il match donne vs partita di pallone. La protagonista di questo romanzo, invece, rifiutando di abbonarsi in curva, subire i supplementari e indossare bandiere, butterà via il rancore per le domeniche perdute e ripartirà dagli archetipi: per lei il matrimonio di Grace Kelly, per lui la partita di pallone. Solo così farà del calcio il suo complice nella conquista del cuore di un indomabile tifoso, che riserverà a lei i suoi più inaspettati colpi di testa. La domenica lasciami sola propone un viaggio nei pregiudizi femminili sul calcio, con l’obiettivo di superarli. Si snoda attraverso le riflessioni e i piccoli aneddoti dell’autrice, che ammette da subito di non capire il calcio, ma di volerne cogliere, se non proprio il significato, l’essenza. L’obiettivo è dare una lettura femminile di questo sport.
Trama : In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth “Lise” Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell’uomo: vivere per sempre. Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell’Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell’immortalità attraverso il proprio sangue. L’arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera. Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto – la Corte di Erebo – in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.
Trovate qui il secondo capitolo della saga : Asphodel
Trama : Chiuso nella cella di una prigione di Parigi, Felipe, un domestico filippino, prova a discolparsi dell’accusa di aver ucciso monsieur Charles, pezzo grosso nonché suo datore di lavoro, che in realtà ha trovato già morto sul tappeto di casa. Nel tentativo di sbarazzarsi del cadavere, Felipe ha trascinato il corpo fuori dall’appartamento per poi infilarlo in un bidone per la differenziata; bidone che ha spinto per mezza Parigi nel giorno più lungo dell’anno e in piena Festa della Musica. Un viaggio surreale per consegnare il suo capo alle acque della Senna, che Felipe racconta al suo avvocato grazie a un registratore, per convincerlo della sua innocenza. Perché no, Felipe non ha ucciso monsieur Charles. Ma se non è stato lui, allora, chi?
Simon Lane, scrittore britannico ancora inedito in Italia, scomparso prematuramente nel 2012, è stato uno degli autori più singolari degli ultimi trent’anni, incarnazione del romanziere gentiluomo inglese in perenne esilio, un artista poliedrico e un vero dandy. Il New York Times l’ha descritto come “Uno scrittore artistico e divertente… non c’è pericolo di annoiarsi”, ma lui descriveva se stesso come un bevitore con il vizio della scrittura.
Trama :
Provate a immaginare: una mattina vi svegliate e sentite qualcosa di “peloso” sul cuscino. Pensate sia il gatto, ma non è così. Vi alzate dal letto, vi guardate allo specchio: siete quasi calve. Vi toccate la testa e i pochi capelli che avete ancora vi rimangono in mano come ciuffi d’erba. È quello che accade a Gio in Non avrai il mio shampoo, colpita all’improvviso da una forma di alopecia areata.
“Noi portatori di testa nuda abbiamo piccole convinzioni: l’alopecia capita alle persone sensibili; non è mai per caso; ti rende, tuo malgrado, migliore. Credo sia vero, ma non per meriti, piuttosto per la fattispecie della malattia stessa: l’alopecia ti lascia sano, non hai dolori, non ti ricoverano da nessuna parte, non devi occuparti di tamponare ferite, di fare riabilitazione. Niente. Non fa altro che portare via la tua immagine, te la strappa di dosso come l’imbianchino la tappezzeria vecchia.”
E così, tra pareri medici e parrucche, vacanze al mare, vergogna e moti d’orgoglio, Gio riesce finalmente a guardare in faccia la realtà e a raggiungere il traguardo più difficile, ma anche quello che dà la soddisfazione più grande: accettarsi per come è e volersi ancora più bene.
Ti aspettavo, amica! Hai visto quante belle letture per l’inverno? C’è l’imbarazzo della scelta ;-)
Mancavo da tanto, ed ora eccomi qui a rimediare.
Sei sempre aggiornatissima. Come fai???
Luna
e fai bene
Grazie Orla, ciao!!
Adoro abbuffarmi di libri!! :-D
Grazie Simona! Buona lettura anche a te ;-)
Sono contenta che ci sia qualche proposta di tuo gradimento! :-)
“Il gattopardo”…wow! Dovrò rileggerlo prima o poi!
Sempre interessantissimi!!!
Ci stai viziando, Ale! Una bella abbuffata di libri dai generi più disparati.