Canto di Natale di Charles Dickens
Pubblicato in WOR(L)DS LIBRIOggi è un giorno speciale, forse il giorno più speciale dell’anno. Il bello di questo giorno è il trascorrere con la propria famiglia, magari al caldo di un caminetto o davanti ad una bella tavola addobbata a festa, questo 25 dicembre che ci ricorda tante cose. Ci ricorda che l’unica cosa davvero importante è la famiglia, gli amici, gli affetti. Una bellissima riflessione che ritroviamo anche nel “sempre verde” Canto di Natale di Charles Dickens. Raccontandovi questa mia recente lettura, spero possiate gioire anche voi in questo giorno di festa, accantonando, anche se solo per un attimo, tutti i nostri piccoli o grandi problemi.
Un pensiero va anche a coloro che soffrono, coloro che sono soli e che non hanno la possibilità di addobbare nulla ma che mantengono nel loro cuore un briciolo di speranza. A tutti loro e a tutti voi va il mio più caldo augurio di poter trascorrere, nonostante tutto, un BUON NATALE! ♥
Nella fredda notte che annuncia il Natale, il vecchio Scrooge, visitato dal fantasma del suo vecchio socio in affari, si trova a compiere un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro della sua miserevole vita. Solo messo di fronte a se stesso Scrooge imparerà il valore della solidarietà. Questa è la celeberrima trama di una delle storie più raccontate e rivisitate dal cinema e dalla letteratura mondiale. Il classico di Dickens, presentato nella sua veste originale, riesce ad affascinare come sempre, e rievoca magicamente lo spirito natalizio.
L’atmosfera natalizia è unica: aria gelida fuori e voglia di calore nelle nostre case. Voglia di maglioni soffici e sorrisi sinceri. Voglia di abbracci affettuosi e scambi di doni attesi o inattesi. Il sentore di camini fuori e la voglia di respirare profumi dolci dentro.
Gli aromi e i sentimenti si mischiano dando vita a un momento atteso a lungo, da grandi e piccini. Per il vecchio Scrooge, invece, il Natale è un giorno come un altro. Anzi è il giorno in cui è costretto a dare un giorno di riposo all’ormai rassegnato e sconsolato dipendente della sua ditta.
Dall’anno della morte del suo socio Marley, Scrooge ha sempre pensato solo ed esclusivamente agli affari, ai profitti, al denaro. Per lui nulla vale più di un contratto vantaggioso e della rendita dei suoi beni; nemmeno il nipote riuscirà a convincerlo a lasciarsi andare, almeno per la notte della vigilia, partecipando alla cena con il resto della famiglia.
Scrooge, sbeffeggiando tutti, desidera solo rintanarsi in solitudine nella sua vecchia, buia e fredda casa. Questo Natale però verranno a fargli visita tre spiriti, ciascuno ambasciatore di un Natale: il Natale passato, il Natale presente ed il Natale futuro. Ciascuno di loro lo accompagnerà a vedere qualcosa che lascerà Scrooge senza fiato. Scrooge vedrà sé stesso in momenti vissuti nel passato, nel presente e nel futuro. Questo guardarsi “dal di fuori” lo porterà, finalmente, a fare un esame di coscienza.
Questo romanzo è qualcosa di assolutamente unico, non solo per i temi trattati ma anche, e soprattutto, per lo stile dickensiano. È un piacere leggere le descrizioni di Dickens , così semplici ma così assolutamente reali ed eleganti.
“E le drogherie, oh le drogherie! […] solo qualche imposta rimaneva alzata, ma quali visioni si godevano attraverso quelle aperture! Non era solo il gaio rumore delle bilance che ricadevano sui banchi, il fruscio dello spago che scorreva sul suo rullo e se ne separava con tanta allegra animazione, né il tintinnio dello scatolame che si urtava con il rumore che fa un giocoliere con i suoi attrezzi, e neanche l’aroma del tè e del caffè tanto grati all’odorato […] le spezie così deliziose, i frutti canditi così glassati […] non erano tutte quelle buone cose nella loro veste natalizia: erano i clienti tutti così pieni di fretta e così ansiosi di quello che si ripromettevano da quel gran giorno”
Dickens incatatore
La sua narrazione è così piacevolmente brillante da incantare il lettore. Personalmente starei ore a leggere e rileggere i suoi racconti, senza mai stancarmi, come gli occhi ipnotizzati dal luccichio delle lucine dell’albero di Natale.
Dickens descrive perfettamente il clima festoso, intriso di buonumore e quella sensazione di fratellanza e serenità che caratterizza l’animo di tutti noi durante il periodo natalizio. Allo stesso tempo, in contrapposizione a tutto questo, c’è il cupo orgoglio di un vecchio egoista, odiato da tutti per il suo carattere burbero e inutilmente perfido.
Romanzo introspettivo (per un contemporaneo esame di coscienza)
Tra le righe di questo racconto c’è molto su cui riflettere: l’egoismo; il volere sempre di più senza guardare in faccia a nessuno; il desiderio di sentirsi ricchi ed invidiati dal mondo solo per i beni materiali; il desiderio di onnipotenza che il denaro sa darti. Verrebbe da chiedersi “quanto Scrooge c’è in ciascuno di noi?“.
Quante volte avremmo potuto rinunciare a qualcosa per donarlo agli altri, a chi ha meno di noi? Quante volte non ci siamo lasciati influenzare tirando dritti per la nostra strada, pensando esclusivamente al nostro interesse? Quante volte non ci siamo curati della miseria che c’è intorno a noi?
Il vero significato del Natale: condivisione, affetto e gratitudine
Canto di Natale di Charles Dickens andrebbe letto e riletto tutti gli anni per tenere a mente il vero significato del Natale: condivisione, amore, affetto. Natale significa passare un momento piacevole con i propri cari, anche senza regali, anche se il solo vestito buono che abbiamo è uno straccio.
Natale significa apprezzare ciò che si ha, con la consapevolezza che tutto è transitorio, anche la nostra vita, e che il sorriso di un bambino o di un genitore è la nostra vera benedizione e dobbiamo proteggerlo ad ogni costo.
Non perdiamo l’aroma del Natale e, se possiamo, diamo un bacio in più ai nostri cari oggi, ora. E continuiamo a commuoverci sempre per quella fragranza unica e inconfondibile che porta nelle nostre case la magia di un giorno speciale.
Vi consiglio, dopo la lettura di questo (splendido) romanzo, di guardare anche uno dei tanti film natalizi ispirati alla figura di Scrooge. Vi lascio con questa bellissima canzone natalizia di Bobby Helms “Jingle Bell Rock” e ancora…i miei migliori auguri di buon Natale a tutti voi!
© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata
[…] consigli di lettura. Nel frattempo vi invito a leggere (se ancora non lo avete fatto) il bellissimo Canto di Natale di Charles Dickens e vi faccio i miei migliori auguri di Buon Natale! Che sia una giornata serena […]
L’ho appena finito di leggere poche ore fa, senza leggere la tua recensione per poter dire meglio la mia. Non lo conoscevo prima Dickens men che meno: già in Via col Vento Melanie legge David Copperfield per distrarre le signore in attesa scena che mi ha fatto notare la verve dell’autore; dopo questa lettura andrò a recuperare la copia di mia madre ;)
Buone feste
Un classico che non muore mai.
Buone feste
Proprosito per il prossimo Natale: lettura di questo racconto di Dickens, che conosco per la sua fama, ma non per una conoscenza diretta. Mettere in luce il significato laico del Natale è importante: al di là della valenza religiosa, le feste garantiscono un po’più di tempo da passare insieme. Tanti auguri!
Meraviglioso Canto di Natale…
Spero il tuo Natale sia stato come lo desideravi… e passa delle buonissime feste! :-)
splendito questo post…ti lascio il mio piu sincero e vero augurio di serene feste con salute e gioia ,amore e tutto che desideri
Intramontabile! Da rileggere spesso, assolutamente a Natale, che magari ci aiuta a fissare un po’ l’attenzione sui buoni sentimenti, che scaldano il cuore e illuminano il quotidiano.
Ultimamente non sono riuscita a commentare, ma ho letto tutte le recensioni, perchè qui trovo sempre buoni spunti di lettura!
Buon Natale!
Mai libro fu più azzeccato di questo. Buon Natale, Ale!
E’ un meraviglioso evergreen… Buon Natale. Ostriche
Un libro bellissimo, ancora Auguri!!!! :)