La dieta del digiuno di Umberto Veronesi
Perdere peso e prevenire le malattie con la restrizione calorica
Pubblicato in WOR(L)DS WELLNESS & BEAUTY LIBRITorniamo sull’argomento “alimentazione” parlando del libro La dieta del digiuno di Umberto Veronesi.
L’oncologo Umberto Veronesi suggerisce delle abitudini alimentari in grado di aiutare l’organismo a costruire naturalmente le proprie difese immunitarie e a prevenire l’insorgenza di malattie quali il cancro. Umberto Veronesi, oncologo di fama internazionale e direttore scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia, con le sue ricerche ha salvato numerose vite. La sua attività a tutela della salute dell’uomo si divide tra la sala operatoria e la prevenzione. Egli ritiene infatti che la battaglia più importante per sconfiggere i tumori venga combattuta prima dell’insorgere della malattia. Per vincere contro una delle più temibili piaghe dei nostri tempi è necessario adottare un corretto stile di vita. Secondo Umberto Veronesi, vegetariano convinto per motivi etici, ma le cui affermazioni si basano su fondamenti scientifici, una corretta alimentazione valida a prevenire il cancro dovrebbe basarsi su una quantità di carne quasi nulla, in favore di frutta e verdura.
Leggendo il titolo del libro è facile intuire il percorso che desidera farci affrontare l’autore. Umberto Veronesi, noto oncologo, non si perde in mezzi termini ma va dritto al punto: “Mangiare troppo fa male“. Su questo non c’è alcun dubbio. Lo dimostrano le tantissime malattie legate all’eccesso di cibo e all’abuso di condimenti e di alimenti poco salutari. Ridurre il consumo di cibi “spazzatura” (detti anche “junk food”) può aiutare il nostro organismo a non immagazzinare tossine dannose dalle quali possono scaturire malattie, spesso anche gravi.
Veronesi non solo ci consiglia di evitare questi alimenti ma rovescia la prospettiva e ci raccomanda di seguire un percorso nutritivo fatto di poco o nulla. Lui stesso afferma di seguire da anni un regime molto restrittivo che prevede, talvolta, anche il digiuno completo. Il digiuno può infatti aiutare l’organismo ad eliminare le scorie accumulatesi nel tempo e a disintossicarlo.
“Se la prima regola è mangiare poco e digiunare un giorno alla settimana, la seconda è saper scegliere gli alimenti correttamente“
Per combattere le malattie è necessario aiutarci e aiutare il nostro corpo attraverso uno stile di vita sano (lontano dai vizi del fumo e dagli eccessi in generale) con una costante attività fisica e naturalmente una dieta adatta. Veronesi tratta dapprima l’importanza di un approccio legato al vegetarianismo attraverso alcuni cenni storici. Secondo l’autore per stare bene è fondamentale eliminare del tutto la carne (o per lo meno limitarne il consumo).
Indice dei contenuti
Scegli (con cura) ciò che metti a tavola
L’autore chiarisce la sua personale scelta legata a questo punto, non solo strettamente connessa ad un aspetto benefico sulla salute ma anche connessa, come anche per la teoria vegana, a motivazioni di ordine etico-filosofico, ovvero legate all’evoluzione della specie umana.
Gli effetti del cibo sul nostro organismo possono essere assolutamente benefici così come devastanti. Per questo motivo Veronesi sottolinea l’importanza della scelta degli alimenti che mettiamo giornalmente sulla nostra tavola. La strada intrapresa da Veronesi è ardua e richiede tanta determinazione.
Il digiuno terapeutico: sì o no?
Il digiuno terapeutico è certamente un gesto estremo, che va praticato con cautela e moderazione e, soprattutto, sempre e solo sotto la supervisione di un medico specialista. In ogni caso è possibile estrapolare dal saggio di Veronesi molti spunti validi per fare in modo che l’alimentazione costituisca un beneficio per la nostra “macchina” e non un freno che possa farla “ingolfare”.
L’importanza della prevenzione legata all’alimentazione rappresenta una scelta che ciascuno di noi può decidere di osservare (e detto da un oncologo fa sicuramente un certo effetto). L’autore esprime tale esigenza attraverso l’espressione giapponese ishokudoghen, ovvero «il cibo è medicina», filosofia legata alla famosa dieta Okinawa (basata sull’osservazione delle abitudini alimentari degli ultracentenari della popolazione proprio di quella zona del Giappone).
Qualità del cibo: un bonus per la nostra salute
Successivamente l’autore fa una carrellata sulle proprietà e i benefici di alcuni alimenti e delle interazioni che esistono tra il cibo ed il nostro corpo. La qualità e la varietà degli alimenti rappresenta un bonus per la nostra salute. Soia, frutta secca, legumi, cereali, verdure, ortaggi, tè verde. Alcuni di questi alimenti sono considerati utili alla prevenzione delle malattie cardiovascolari ed alcuni sono considerati addirittura degli antitumorali.
Questo progetto di prevenzione e restrizione calorica prevede, verso la fine della lettura, alcune facili e veloci ricette (rigorosamente vegetariane) da provare a casa.
L’intento di questo approfondimento è quello di farci capire che è necessario curare il nostro rapporto (spesso malato) con il cibo (evitando così anche gli sprechi) attraverso uno studio su noi stessi e sulle nostre reali esigenze e soprattutto attraverso una nuova cultura alimentare.
“Investire in alimenti sani significa investire sul proprio benessere“
Tutto interessante, ma…
Personalmente sono rimasta un po’ delusa dalla mancanza di dati scientifici (scelta probabilmente voluta proprio per evitare la creazione di un manuale troppo ostico) ma soprattutto dalla scarsità di nuovi elementi. Le tematiche trattate, certamente importanti e utili, sono ormai già note a tutti noi. Oggigiorno è sufficiente accendere la tv per imparare la filastrocca del “mangiare le verdure fa bene” oppure basta aprire un magazine femminile (ma non solo) per trovare ricette e consigli di vario genere per mangiare bene e restare in forma.Per quanto io stimi Veronesi, come medico e scienziato, non ho trovato all’interno de La dieta del digiuno di Umberto Veronesi quel qualcosa in più che speravo di trovare. Forse, dopotutto, la via da seguire per stare bene è proprio, come ribadito da Veronesi, quella che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e che spesso, stupidamente, non seguiamo per pigrizia o per voler seguire, sempre e comunque, il “nuovo” o chissà quale nuova bizzarra teoria. Noi italiani siamo fortunati e non lo sappiamo: la dieta mediterranea è patrimonio culturale immateriale dell’umanità (come dichiarato dall’UNESCO nel 2010). Dovremmo far tesoro di questo e ripartire da qui per riflettere e rivedere le nostre abitudini e preferenze alimentari.
La regola del “mangiare meno e mangiare meglio” è universalmente valida ed è certamente questa la formula per iniziare a stare bene e lavorare sulla diffusione di una maggior consapevolezza su ciò che mangiamo, come ha fatto Veronesi con questo saggio, è indubbiamente utile a tutti noi.
© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata
Il solito Veronesi, accorpatore di tutte le mode ed “esimio” testimonial.Certo che è un grande oncologo, ma possibile che solo ora, solo ora che la gente scopre il cibo spazzatura…..solo ora, come per incanto, lo scopre pure il Veronesi.Caro Veronesi, che la spazzatura faccia male lo sapevi da tempo, ma, guarda caso, solo da poco hai scoperto Berrino…..No, no, no….lo sapevi, ma tacevi ;-)
E che la chemio distrugge? Sapevi pure questo, ma…tacevi.
Il tuo pensiero rispecchia esattamente il mio. Il digiuno deve essere una procedura consigliata dal proprio medico (da evitare assolutamente i fai-da-te) altrimenti può diventare dannoso per la salute ed addirittura pericoloso (se interpretato nel modo errato). Credo sia sufficiente scegliere tra i tanti cibi sani che la natura ci offre e seguire sempre il buon senso. ;-)
Ciao! Io studio alimentazione e ho voluto leggere questo libro tempo fa per vedere il pensiero di Umberto Veronesi sull’argomento. Devo dire che mi ha molto delusa perchè non ha minimamente tenuto in conto dell’influenza che la sua parola nei confronti di un lettore (scusate il termine) “ignorante”! Sono perfettamente d’accordo sul limitare l’assunzione di cibo spazzatura, sul diminuire l’assunzione di cibo se si mangia molto, e sono anche d’accordo sul ridurre l’assunzione di cinìbi d’origine animale ma assolutamente in disaccordo con la sua idea di dieta del digiuno! Se interpretato male, il libro, potrebbe essere inteso come un non mangiate che fa male, cosa che, a vent’anni (mia età) potrebbe essere molto pericoloso!
Ciao Ale, ho comprato questo libro qualche mese fa: concordo a pieno con il discorso del mangiar sano (lo avrai intuito dalle mie varie ricette sempre a base di verdura e frutta) senza necessariamente essere vegetariani. Non concordo con il discorso del digiuno, che trovo scelta forte e utile solo in casi estremi. Se si ha una buona alimentazione non c’è bisogno di digiunare.
Articolo molto bello!
Ciao Manu
In realtà penso che la sola vera novità nella teoria di Veronesi (che lui pubblicizza da anni anche in articoli e durante le interviste: io ad esempio l’avevo scoperto leggendo un articolo che avevano scritto su di lui) è che, contrariamente alla stragrande maggioranza dei medici, lui non demonizza il digiuno. Anzi, dice che un periodo (mai più di un giorno alla settimana in ogni caso) in cui si evita di assumere cibo sia terapeutico sotto molti aspetti, nonché depurativo. Se pensiamo alla concezione che abbiamo comunemente dei pasti – alle mamme preoccupate perché i bambini non mangiano e che piuttosto mettono in tavola le patatine fritte -, non si può proprio dire che Umbertino abbia scoperto l’acqua calda. ^^
…Che poi l’amico ci marci su, non c’è dubbio. ;)
Sempre interessante leggerti, buona serata.65Luna
Articolo interessante e sano.
D’altronde, siamo e saremo quel che mangiamo.
Buona domenica
Articolo davvero interessante e secondo me bisognerebbe fare maggiore campagna contro i cibi spazzatura (i junk food), e non continuare a sponsorizzarli in TV in modo così accattivante. Per fortuna in Italia ancora il problema dell’obesità non è alto come negli Stati Uniti per esempio, però come scrivono nei pacchetti di sigarette che “il fumo uccide”, così si dovrebbe scrivere in tutti quei cibi allettanti e gustosi che un uso eccessivo può provocare l’obesità e le malattie ad essa connesse.
Ad ogni modo credo sia abbastanza intuitivo comprendere che è preferibile mangiare con moderazione o poco. Mangiare troppo è vero che fa male alla salute.
Non so se nella fattispecie il cibo possa incidere sull’eventuale insorgere di un cancro, non essendo medico. Però alla televisione molto spesso parlano di alcuni cibi che potrebbero prevenirlo… Ci sarebbe quindi da fare appunto studi e ricerche a tal riguardo…
E’ da prendere insomma con le pinze questa cosa. Non dobbiamo dimenticarci che molto spesso e oggigiorno frutta e verdura sono trattati con pesticidi o altre sostanze dannose per l’uomo.
Quindi, magari qualcuno basa appunto principalmente la sua alimentazione su questi alimenti all’apparenza sani e poi in qualche modo ingerisce cibi trattati.
Insomma, credo che la buona salute dipenda dalla combinazione di diversi fattori.
Ora Veronesi monetizza il proprio nome, proponendo un libro sull’alimentazione.
La vera prevenzione comincia da piccoli con stili di vita sani e alimentazione variata e completa.
Che il mangiare troppo non faccia bene, lo si sa da tempo. Che l’abuso di carne sia dannoso, non lo scopriamo adesso, I nostri nonni ne mangiavano poca, perché costava ed era roba da ricchi, eppure sono vissuti sani per molti anni. Che frutta e verdure aiutano l’organismo, non è una novità.
Ora che Veronesi abbia messo nero su bianco tutto questo è utile ma in particolare serve per vendere qualche libro in più.
Questo non sminuisce la tua ottima recensione.
Ho iniziato la lettura del tuo articolo, ma poi mi sono fermato perché non so fino a che punto si possa aver stima per il grande professore.
Il 14 marzo 2005 in un articolo del Corriere della Sera l’oncologo UMBERTO VERONESI intervenuto a un convegno sull’informazione ambientale lanciò l’allarme sugli alimenti. Il 30% dei tumori sarebbe legato all’alimentazione!
Gli imputati, oltre la carne, sarebbero la farina di mais (da mais coltivato in modo tradizionale) e il latte contaminati da aflatossine.
Sembrerebbe, leggendo l’articolo, che lo scopo fosse per incitare, ovvero, per far considerare gli alimenti OGM meglio degli alimenti “naturali”.
Ho leggermente approfondito l’argomento e ho scritto questo articolo:
http://quarchedundepegi.wordpress.com/2012/09/23/mais-ogm-e-scienza/
Ho pensato che potrebbe essere giusto che i tuoi lettori conoscano anche il rovescio della medaglia del Senatore.
Semmai, potrei invitarvi a leggere chi parla bene di un altro libro:
http://accantoalcamino.wordpress.com/2014/05/23/tutto-vero-istantanee-di-vita-il-libro-di-quarc/
Non ho voluto parlar male di un uomo. Penso semplicemente essere sbagliato quando un uomo “così in alto” propaganda OGM e una Banca.
Buona Domenica.
Quarc