Il quinto Vangelo di Ian Caldwell
Pubblicato in WOR(L)DS LIBRIQuando si parla di Vaticano, al di là delle immagini sacre, si associano subito sensazioni e atmosfere cupe e misteriose. Chissà perché, ma quelle biblioteche millenarie e quei sotterranei segreti, nascondono un fascino criptico e imperscrutabile. Il quinto Vangelo di Ian Caldwell (Newton Compton Editori) si presenta come un grande thriller.Due fratelli sacerdoti, Alex e Simon, uno cattolico e l’altro ortodosso, stanno organizzando la mostra di un noto artista, Ugolino Nogara, quando, improvvisamente accadono dei fatti inconsueti. Un omidicio ed un furto a distanza di poco tempo. Episodi anomali si susseguono creando un vortice di tensione che cattura immediatamente il lettore. Partono delle ricerche: bisogna trovare l’assassino e cercare di capire il perché di tutto questo sangue. Contemporaneamente è opportuno anche guardarsi le spalle: il Vaticano non è un’isola felice, come si potrebbe pensare.
Intrighi e dettagli ricchi di suspence
Ambientato nel 2004, in una San Pietro scombussolata dalle precarie condizioni di salute di papa Giovanni Paolo II, Il quinto Vangelo è un thriller ricco di dettagli e di suspense. Il tessuto narrativo è fitto di intrighi e sfumature cupe e ammalianti. I due protagonisti iniziano un percorso a ritroso per trovare delle spiegazioni e fare chiarezza sulla vicenda.
“Ora le implicazioni di ciò che sta accadendo sono ancora più chiare nella mia mente […] non siamo più al sicuro in casa nostra”
Il desiderio del Santo Padre di riunire cattolicesimo e ortodossia in un’unica Chiesa è il perno sul quale ruota l’intera vicenda. Il quinto Vangelo è un mistero che si svela pagina dopo pagina. Il suo contenuto storico-religioso è appassionante. Il mistero della Sacra Sindone viene vagliato in tutte le sue molteplicità. Forse la datazione al carbonio 14 era errata? Tutte le certezze precedentemente assodate cadono in frantumi. Millenni di storia sono in bilico su una lastra di ghiaccio, sulla quale è difficile rimanere in equilibrio. Ma bisogna fare presto, il tempo travolge ogni cosa ed i sotterranei vaticani nascondono documenti e tracce di un passato che ci riguarda da vicino.
Tanti interrogativi e personaggi enigmatici
Gli interrogativi sono tanti. Cosa hanno in comune la serie di eventi che ha scosso gli animi all’interno delle mura vaticane? Forse il Diatessaron, il manoscritto che ingloba in sé i quattro Vangeli canonici, rappresenta la chiave di volta? C’è qualcuno che vuole tenere nascosto qualcosa ad ogni costo? Trovare le prove diventa una missione e solo chi conosce in profondità questi temi e quelle cripte può tentare di svelarle.
“Speravo di poter dimostrare che i fedeli avessero portato la Sindone da Gerusalemme a Edessa, in Turchia”
Erede di Dan Brown? Forse stiamo correndo un po’ troppo…
Il quinto Vangelo è una storia sicuramente affascinante ma non del tutto capace di entusiasmare appieno. L’autore, Ian Caldwell, tenta di coinvolgere il lettore tra menzogne, ostilità, ingenuità, paura e minacce. Dopo un entrée di tutto rispetto, proseguendo nella lettura il ritmo diventa piuttosto lento e le descrizioni talvolta eccessivamente lunghe e tediose. Qualcuno ha intravisto in Caldwell l’erede di Dan Brown, sebbene quest’ultimo abbia una penna assai più agile e scattante.
I personaggi sono enigmatici e non lasciano trasparire facilmente i sentimenti, offrendo un coinvolgimento emotivo piuttosto basso. Tuttavia le tematiche e l’ambientazione regalano al lettore un’elevata attrattiva. La necessità di fare luce su argomenti ed informazioni “scomode” è la priorità. Cattolici ed ortodossi uniti per raggiungere lo stesso scopo: la verità. Riusciranno, insieme, ad inserire l’ultimo tassello del puzzle? Un bestseller contraddistinto da un grande lavoro di ricerca e ricostruzione storica, che ci ricorda ancora una volta la fragilità e debolezza dell’animo umano.
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