Cocktail di cuori di Chiara Santoianni
Pubblicato in WOR(L)DS LIBRIIl confine tra verità e finzione, a volte, è davvero sottile. A volte fai di tutto per convincere gli altri (e te stesso) di poterci riuscire; di poter davvero agguantare quel sogno sul quale lavori da anni. Ma non lo fai. Per paura, per imbarazzo, per il timore che gli altri possano giudicarti negativamente. Eppure, prima o poi, arrivi al classico “punto di non ritorno” dal quale bisogna, in qualche modo, venirne fuori. Penelope, la protagonista di Cocktail di cuori di Chiara Santoianni, si trova proprio lì: in bilico tra una perfetta vita immaginaria ed una incompiuta vita reale.
Chiara Santoianni, giornalista e scrittrice, ci propone una lettura semplice, veloce, poco pretenziosa. La sua protagonista vive a Londra e si divide tra il lavoro di barman e la passione per la scrittura. Nel mezzo c’è la sua carriera universitaria, iniziata e mai portata a termine. Così, da 6 anni, tra un Daiquiri ed un Cuba Libre, racconta ai suoi genitori bugie su bugie (tra le quali: la laurea in arrivo ed un ragazzo-promesso-sposo).
Un bel giorno, però, i genitori dall’Italia decidono di prenotare un aereo per farle visita. Ed ecco che inizia il carosello di allestimento della menzogna: un partner da trovare ed una laurea da inventare. Tutto per non dare un dispiacere a mamma e papà. A volte diventa più difficile inventarsi le bugie che dire la verità.
“Cosa sarebbe accaduto se, per caso, una tessera del puzzle non fosse andata al suo posto e i miei avessero scoperto che non ero la figlia perfetta che fingevo di essere?”
Il turbinio di eventi rende piacevole la lettura. Il countdown per l’arrivo dei genitori di Penelope arricchisce la storia di suspense. Cocktail di cuori è un chick lit e, tenendo fede al genere letterario, gli argomenti trattati, seppur importanti, vengono raccontati con leggerezza (sarebbe stato utile dedicare maggiore attenzione al tema dell’uso ed abuso di alcol). Anche se, probabilmente, a volte non serve la formalità per parlare di cose serie: cerimoniali da copione non sempre aiutano a districarsi dai problemi.
Ciò non significa prendere a cuor leggero ogni questione, bensì cercare di vederle da un’altra prospettiva, forse non perfetta, ma pur sempre utile per allenarci a guardare la vita da angolazioni diverse. Basta solo trovare, tra le mille insicurezze, il coraggio di dire la verità.
Già, perché quando i cambiamenti bussano alla nostra porta, bisogna rimboccarsi le maniche e “fare piazza pulita di tutto l’inutile“. Spolverare la casa ed i pensieri, aiuta a fare chiarezza e a mettere in luce le priorità. Prima fra tutte quella di prendersi le proprie responsabilità: scegliere di essere sinceri, con gli altri e con se stessi, è sinonimo di maturità. Riorganizzare la propria vita senza alcuna finzione; lasciare che nuove idee prendano il posto delle vecchie insoddisfazioni. Insomma, fare pulizia di tutto ciò che ci pesa sul cuore. Un lavoro indispensabile per vivere sereni e poter, così, cercare di agguantare davvero i propri sogni.
“Se non si fa spazio, nulla di nuovo può entrare”
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