BlogTour Osho 2016 – Intervista a Videha
Qualche domanda per conoscere l'opera attraverso gli occhi dell'esperto
Pubblicato in WOR(L)DS LIBRIPer questa quarta tappa del blogtour dedicato al libro “Le più belle frasi di Osho – quelle vere” (Bompiani) vogliamo provare a conoscere Osho, il Maestro di Realtà, più da vicino. Lo faremo attraverso la voce di Anand Videha, curatore delle edizioni italiane delle sue opere.
Ecco cosa gli abbiamo chiesto:
1. Videha, partiamo da questa definizione: Osho è presentato e visto come un Maestro di Realtà, cosa vuol dire?
Osho è un Maestro di realtà, perché aiuta a risvegliare una potenzialità presente inciascuno di noi che può fare la differenza tra la marcia della follia che sembra dominare ilmondo e una vita vissuta con equilibrio, armonia e – perché no? – beatitudine e pienarealizzazione. Stiamo vivendo una crisi multipla – economica, di valori e di senso, ma nonsolo – qualcosa che sollecita una presa di coscienza di se stessi e chiama a unaresponsabilità che non può essere rinviata o delegata ad alcuna “istituzione”. È la stessavita vertiginosa che siamo chiamati a vivere che esige il risveglio della consapevolezza,l’unico fattore in grado di gestire l’eccesso di sollecitazioni, di informazioni e dipartecipazione oggi che altrimenti può solo travolgere.
2. Tu che hai conosciuto Osho, come lo definiresti?
Per me Osho è un semplice specchio. Una presenza limpida, vuota, libera da proiezioni easpettative. Per suo tramite, diventa facile fare chiarezza e riconnettersi con ciò che èfondamentale, dentro di sé. Per qualche strana alchimia, perfino il suo semplice parlareraffina una qualità riflessiva e stimola l’intuizione, qualità che aiutano a vedere il propriovero volto, e di conseguenza la realtà del mondo, liberi da stereotipi e pregiudizi.
3. Nella nota biografica, si dice che “Osho ha dedicato la vita al risveglio della consapevolezza” – cosa si intende?
Esiste in noi una scintilla che ci differenzia dal semplice regno animale. È una facoltà cheoccorre riconoscere, valorizzare e soprattutto coltivare. Per darne un’idea si usa il termine“consapevolezza” ma è solo nell’esperienza che è possibile coglierne il significato vero. Sitratta di esercitarsi a essere presenti e attenti, partendo dalle piccole azioni di tutti i giorni,ad esempio: camminare, farsi una doccia, mangiare, tutto può essere un’occasione peressere consapevoli!Questa semplice accortezza “risveglia” alla vita e permette di vederne l’incredibilesplendore, ma anche di viverne la meraviglia.
4. Oggi, chi non ha conosciuto Osho in che modo può beneficiare di un contattocon lui? In che modo è possibile entrare in sintonia con la sua visione del mondo?
Prendendosi cura di sé. Per il motivo più semplice: questo è il solo modo di cambiare davvero il mondo, ma anche per conoscere qualcosa e qualcuno per ciò che è veramente. Ciascuno di noi è il fattore decisivo e incisivo più vicino che abbiamo per smettere diseminare incubi e follie; inevitabili se si vive immersi in un sonno della coscienza che letteralmente paralizza il buonsenso, in nome di idee e ideali, di tradizioni e culture – laiche o religiose. Occorre vivere in modo da liberarsi dal tabù più pericoloso che cicondiziona tutti: l’idea di essere un io – piccolo o grande che sia – in lotta per sopravviverecontro tutto e contro tutti. Lì è la fonte dell’ideologia rapace, sfruttatrice e competitiva cheporta a vedere tutto e tutti come cose da cui trarre un utile!
5. Pensi di poter considerare Osho un “compagno di viaggio”? Qual è l’insegnamento più grande che ti ha lasciato?
Di certo Osho è l’amico migliore che potessi mai incontrare. Incrollabile nel suo ricordarmi la dignità e il rispetto che merito, ma anche nel farmi vedere quanto ero – e a volte, ancora, sono – proprio io a tradire me stesso, per futili motivi.La sua presenza, per me sempre tangibile, mi sollecita a scrutare a fondo nelle esperienzeche vivo, proprio per cogliere il senso più intimo della realtà, possibile solo accettando diviverne il mistero e smettendo di pensare che sia solo un problema da risolvere.
6. Tra i vari testi curati e tradotti, qual è quello che ti ha dato maggiori soddisfazioni?
Direi che “Le più belle frasi” è la sfida più grande, al momento. È stato un lavorone e un gioco di squadra che ha visto coinvolte decine di persone: amici che nei Social per anni hanno colto e condiviso la sua visione con citazioni di eccellenza, veri cammei cheabbiamo riunito per dare forma a un diamante in cui altri possano ora riflettersi e, miauguro, usare come soglie, aperture, specchi per riflettere sulla propria vita, in modo dagiungere a una reale comprensione e realizzazione del proprio intimo potenziale. Sì,questo lavoro è qualcosa che davvero mi solletica e mi entusiasma…quieora!
7. Tra tutte le frasi di Osho, qual è la tua preferita?
Una scelta non facile…se si pensa che ho cambiato una decina di volte il capitolo di apertura! Per tanti motivi, resto fedele all’ultima selezione, che mi ha convinto a scegliere questa, come prima citazione:
“L’uomo nasce come seme: può diventare un fiore oppure no. Dipende tutto da te,da cosa fai di te stesso;crescere o no dipende da te. È una tua scelta e questa sceltava affrontata ogni momento: in ogni istante ti trovi a un crocevia.”
Insomma, crescere, fiorire è davvero – fondamentalmente – una nostra responsabilità, prendendo proprio questo momento come “il primo istante di una nuova vita” e da lì partire per l’incredibile opportunità di avventura che siamo…tutti noi, ciascuno nella propria unicità.
Speriamo di averti fornito qualche spunto in più per conoscere Osho più “da vicino”. Se hai qualche domanda o curiosità, lascia il tuo quesito nei commenti: Videha sarà felice di approfondire e chiarire tutti i tuoi dubbi o richieste!→ Segui e condividi il Blogtour, ti aspetta una grande sorpresa: 5 copie cartacee in omaggio ai lettori più performanti!
Vogliamo portare Osho a casa tua per fartelo conoscere (o riscoprire) attraverso questo libro! Hai l’opportunità di leggerlo gratis, è sufficiente compilare il FORM che trovi qui di seguito, nel quale ti si chiederà di:
1. Lasciare un indirizzo email (verrà utilizzato solo ed esclusivamente percontattare i 5 fortunati che si aggiudicheranno una copia omaggio ciascuno)
2. Diventare followers dei blog dell’iniziativa e di Osho Italia (sui relativi siti e Social Network. Trovi nel calendario del blogtour, qui di seguito, tutti i link dei vari blog partecipanti)
3. Condividere l’evento sui tuoi canali Social (Facebook, Twitter,Instagram,ecc.). I link di condivisione dovranno essere inseriti nel form.
4. Commentare tutte le Tappe del Blogtour ed in particolare rispondere alla domanda: “Qual è il tuo modo per entrare in sintonia con te stesso e con il mondo?“
Non ci sarà nessuna estrazione: tra tutti coloro che seguiranno il Blogtour e lo condivideranno al meglio, verranno scelti i 5 amici più performanti: a loro regaleremo una copia cartacea del libro!
I nomi dei 5 futuri lettori delle 5 copie omaggio de “Le più belle frasi di Osho – quelle vere” saranno annunciati sulle pagine Facebook dei vari blog partecipanti, nell’evento Facebook dedicato al tour e sulla pagina Facebook di Osho Italia (attraverso la quale ti invitiamo ad unirti all’evento dedicato al lancio del libro).
→ [Il Giveaway sarà attivo fino alle ore 23.59 del 4 novembre 2016] ←
Ti ricordiamo che i post associati alle “Più belle frasi di Osho” potranno essere condivisi anche tramite Osho Italia: un motore di ricerca che ti aiuterà a trovare le frasi che si associano alla parola chiave per te primaria in questo momento.
Vi aspettiamo numerosi, condividete con l’hashtag ufficiale dell’evento: #OshoInTour !
Ecco il calendario ufficiale delle tappe del Blogtour:
1) Presentazione libro e lancio Giftaway – giovedì 20 ottobre sul blog Atelier dei Libri
2) L’intuizione che può cambiare un destino – lunedì 24 ottobre sul blog di Ilaria Rodella
3) Carta d’identità di Osho – mercoledì 26 ottobre sul blog Una rosa per amica
4) Intervista a Videha – venerdì 28 ottobre sul blog L’angolino di Ale
5) Il messaggio di Osho – lunedì 31 ottobre sul blog La Fenice Book
© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata