English on board: un modo per imparare l’inglese divertendosi
L'importanza di imparare una lingua nuova fin da piccoli
Pubblicato in WOR(L)DS Mamme & BimbiHo sempre amato la lingua inglese. Anche se, durante il mio percorso di studi, ho avuto modo di imparare altre lingue, devo dire che l’inglese rimane sempre la mia lingua straniera preferita. Sarà merito del corso di avvicinamento alla lingua che mia madre ha deciso di farmi frequentare durante la scuola materna (all’epoca erano facoltativi). Oppure, più avanti negli anni, della mia mania di voler capire e tradurre tutte le canzoni che sentivo alla radio. Sta di fatto che anche ora riscontro meno difficoltà con questa lingua piuttosto che con altre.
➙ Da questa mia esperienza ho capito che per l’apprendimento di una lingua straniera, prima si inizia e meglio è. In generale, apprendere durante l’infanzia è molto più semplice perché si è più sensibili alla distinzione delle parole e dei loro differenti suoni.
✓ Imparare una lingua nuova per un bimbo non solo è un divertimento ma anche un’occasione di apertura verso nuove culture e nuove avventure; un’apertura mentale a 360° da sfruttare sin dai primissimi anni di vita.
Non serve essere professoresse d’inglese o madrelingua per provare ad insegnare poche e semplici parole ai bimbi (se lo siete, meglio ancora!). Anche imparare qualche parolina adattandola alla vita di tutti i giorni è un buon modo per favorire l’apprendimento vero e proprio che poi i ragazzi avranno durante il percorso scolastico. Basta anche una filastrocca, una canzoncina e si impara qualcosa di nuovo senza nemmeno accorgersene.
Possono essere d’aiuto anche dei libricini in lingua, da leggere e sfogliare da soli o con mamma e papà. Trovo che siano fatti molto bene quelli della collana “English on board” del Battello a Vapore (Piemme Editore).
Questa collana è dedicata ai bimbi tra i 5 ed i 7 anni ma magari si può iniziare anche un pochino prima. Sfruttare le capacità cognitive dei piccoli è davvero importante. I volumetti sono suddivisi in 3 livelli: il primo, per imparare le parole più comuni; il secondo per iniziare a leggere brevi frasi ed il terso livello per appassionarsi a storie semplici. All’interno di ciascun libricino c’è un link dal quale poter ascoltare online i file audio per imparare la pronuncia corretta.
➙ Trovo che queste letture siano utili per i bimbi di oggi, ormai “nativi digitali”, proiettati in un mondo nel quale l’inglese non è più facoltativo ma assolutamente indispensabile, sia a livello scolastico-professionale che in ambito personale (amicizie, viaggi, ecc.).
Insomma imparare l’inglese divertendosi, oggi, è davvero essenziale ed anche molto più semplice rispetto a qualche anno fa. Cosa ne pensi?
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