Come far mangiare i bambini senza perdere la testa
Pubblicato in WOR(L)DS Mamme & BimbiNon ti darò nessun metodo infallibile perché, come sappiamo, ciascun bambino ha il proprio carattere e delle proprie peculiarità. Voglio solo condividere con te la mia esperienza e dare qualche dritta che potrebbe tornarti utile su come far mangiare i bambini senza perdere la testa!
Ci sono dei giorni in cui Michael mangia poco (magari è più stanco del solito o ha male ai dentini, ecc.). Inizialmente mi preoccupavo moltissimo e se non mangiava (da buona mamma italiana!) andavo in ansia. Poi ho capito che è giusto rispettare i suoi tempi e le sue esigenze del momento. Senza forzature. Se oggi mangia poco, domani avrà di sicuro una fame da lupi!
SUPERARE LA MONOTONIA
➙ Al di là della quantità, è necessario puntare sulla qualità degli alimenti e, soprattutto, superare la monotonia (sia degli alimenti che della tavola). Diventa fondamentale, quindi, variare non solo gli alimenti ma anche il modo in cui vengono presentati. Parliamoci chiaro: la solita minestra non piace a nessuno (anche a noi adulti!). Quindi basta variare o aggiungere un ingrediente per fare in modo che il piatto risulti squisito e non noioso.
UTILIZZARE PIATTI DIVERTENTI E ISTRUTTIVI
✓ Per superare la monotonia a tavola (o sul seggiolone!) cerco di utilizzare dei piatti-gioco, come quello delle costruzioni. Tra una ruspa e un camioncino da riempire di pappa, il piatto piano piano si svuota! La cosa importante è scegliere sempre dei piatti costruiti con materiali di alta qualità, senza BPA, PVC o ftalati (come quelli di Uncommongoods, fabbricati negli USA e progettati per dare garanzia alle mamme e sicurezza ai bambini).
Simpaticissimi anche i piatti attraverso i quali si possono imparare le parole, i colori, ecc. Un unico piatto con tanti “dischi” da sostituire in base a ciò che vogliamo imparare (o ripassare). Quello preferito di Michael è quello con gli animali (siamo nella fase in cui imitiamo i vari versi degli animali!).
SUDDIVIDERE IN PICCOLE PORZIONI
✓ Un altro trucchetto che ho imparato con l’esperienza è quello di suddividere la pappa in mini-porzioni. Sembra ovvio ma inizialmente commettevo l’errore di mettere tutta la pappa in un unico piatto. Il risultato? Il bimbo era scoraggiato dal vedere il piatto così pieno e dopo aver mangiato due forchettate, perdeva interesse e iniziava a lanciare il cibo ovunque. Ho risolto utilizzando dei piatti con i vari scompartimenti oppure utilizzando un piatto, diciamo, “di portata” ed un altro da mettere davanti al bimbo nel quale vado ad aggiungere la pappa man mano che finisce. Sono sufficienti dei piattini colorati, per rallegrare il pasto anche a livello visivo. Come sappiamo, anche l’occhio vuole la sua parte!
NON SPRECARE IL CIBO
➙ Quello che voglio fare è dare a mio figlio la possibilità di godere del momento del pasto. Ma il cibo è un bene essenziale che non va sprecato e credo sia importantissimo cercare di farglielo capire da subito. In che modo? Io ho trovato Milton, un simpatico mostriciattolo in silicone al quale diamo la pappa; così riempiamo il suo pancino anziché buttare pasta, pane, ecc. in giro. Così cerco di fargli capire che la pappa che lui non vuole può essere utile per sfamare qualcun altro e non va assolutamente buttata per terra.
RISPETTARE I TEMPI
✓ È necessario lasciare a ciascun bambino i propri tempi. Il mio bimbo, ad esempio, non ama ancora mangiare con le posate, preferisce prendere il cibo direttamente con le manine. Inizialmente ero un po’ scettica (si sporcava tutto e tendeva a lanciare il cibo ovunque) ma l’ho comunque lasciato fare. Pian piano sta prendendo confidenza con il cibo e, ogni tanto, utilizza anche la sua forchettina.
SCOPRIRE IL CIBO INSIEME
➙ Forzare i bimbi a seguire un determinato comportamento (anche a tavola) è assolutamente sconsigliato. Meglio armarsi di pazienza e lasciarli intraprendere le loro scoperte ed avventure, anche con il cibo! Per invogliare Michael a conoscere i vari alimenti, cerco di coinvolgerlo facendoglieli manipolare. Lava con me le verdure, pesiamo insieme la pasta da cucinare, piccole azioni che lo aiutano a prendere confidenza con ciò che troverà nel suo piatto.
Mangiare in allegria, evitando i capricci, si può. Basta imparare a giocare, ad usare la creatività, proprio come fanno i bimbi. Senza prendersela troppo perché cade un po’ di pappa o se il pavimento è pieno di briciole. Certo, è necessario insegnargli a non sporcare e a non sporcarsi.
Ma possiamo farlo anche un passo alla volta, o meglio, un pasto alla volta. Non pretendiamo troppo da loro e da noi stesse. Lo so, ci sono dei giorni in cui è dura e preferiresti imbiancare tutta la casa piuttosto che affrontare le paturnie di tuo figlio a tavola.
✓ Cerchiamo semplicemente di goderci il momento, insieme ai nostri figli. Il pavimento si lava ma loro crescono troppo in fretta. E, forse, un giorno quei residui di pappa spalmata sul seggiolone ci mancheranno!
Post non sponsorizzato. Alcuni prodotti presenti in questo articolo sono un omaggio dell’azienda UnCommonGoods. L’opinione espressa è frutto della mia onestà intellettuale, in totale libertà, sincerità ed autonomia di giudizio
Foto e testi di Alessandra Voto
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