Accadde una notte d’estate di Rosy Milicia
Pubblicato in WOR(L)DS LIBRIHo sempre pensato che l’estate fosse una stagione magica. Per tanti motivi. È possibile stendersi su un prato a guardare milioni di stelle nel cielo, ballare all’aperto, sorseggiare bibite fresche e tirare tardi. L’estate è la stagione nella quale ci si sente più spensierati e la voglia di vivere intensamente si mescola tra i profumi dolci. In Accadde una notte d’estate di Rosy Milicia è possibile riscoprire il gusto inconfondibile dell’estate.
Scrupolosa la costruzione dei personaggi. Eva Catalano è una ragazza semplice e “fuori dal coro” ma dalla testa sulle spalle e dalle idee chiare. Il suo cuore è stato rubato da Massimo De Santis, il suo primo amore. Ma gli eventi, la lontananza e la distanza tra le due famiglie non giocano a favore dei due ragazzi.
Eva ama scrivere. Il suo destino sembra proprio quello di mettere nero su bianco tutte quelle parole che spesso lei stessa non riesce a pronunciare. Così compone versi e, grazie alla sua indole gentile, è sempre disponibile ad aiutare tutti. Lontana dalle mode, preferisce rimanere anonima per molti ma speciale per pochi. Una ragazza positiva, solare, forte, dinamica, grintosa, che non si perde d’animo davanti alle avversità della vita.
“Era da lei immaginare che la vita fosse così buona: il bicchiere era sempre mezzo pieno, l’alba arrivava ogni mattina e non era mai tardi per ricominciare. Ogni ora, ogni minuto, ogni secondo erano eccezionali alleati, e non nemici da combattere. Eva era così. Cercava di cogliere la sfida del destino con il sorriso sulla bocca e un calcio alle brutte cose…”
✓ Lodevole anche l’attenzione e la cura del dettaglio. Basti pensare alla scelta dei titoli dei capitoli, uno più bello dell’altro. Da “Ognuno ha un suo per sempre“, “Il mondo sulla punta delle dita” a “L’esplosione di una stella“. Non si tratta di banalità, non tutti gli autori prestano riguardo a tale aspetto del testo che, in realtà, è molto importante per rendere armonico l’intero lavoro.
➙ Il dialetto è parte caratterizzante del romanzo ma non “disturba”. Al contrario, rende la narrazione ancora più realistica e vera. Le canzoni in dialetto dei Dintra ’u Focu, gruppo nel quale suonano gli amici, Alice e e Leonardo, ispirano baci fugaci dei giovani amanti e accompagnano i cuori spezzati di chi, sospirando al chiaro di luna, non smette mai di sognare.
“[…] non lasciare niente al caso: prova fino in fondo e vivi. Studia, viaggia, ama, piangi, ma non limitarti. Cu si ferma iè pessu, chi si ferma è perduto […]”
San Saba fa da cornice ai tira e molla di Eva e Massimo e agli affettuosi litigi tra Leo e Alice, ed è il classico piccolo paese nel quale si sa tutto di tutti. La sua vera ricchezza è fatta di tradizioni. Dove il caldo vento e i colori intensi del mare fanno da padrone e sembra ancora possibile poter sfruttare la felicità del momento. Lì, dove le ferite dell’anima vengono curate con le polpette al sugo di nonna Maria, che potrebbe essere la nonna di tutti noi.
I paesaggi e i sapori della Sicilia fanno da padrone, ma non mancano richiami al mondo orientale (soprattutto giapponese) che da sempre affascina l’autrice.
“Il suo significato è intraducibile, perché è un concetto, non una parola. I giapponesi la chiamano komorebi, la luce del sole che trapela fra i rami degli alberi”
Accadde una notte d’estate di Rosy Milicia è una storia che si costruisce attimo dopo attimo, attraverso le cose, le persone, gli eventi che avvolgono e travolgono il lettore. È una lettura emozionante, perché riporta alla memoria quelle emozioni, i sorrisi e la spensieratezza di quelle estati che, nel bene o nel male, sono indelebili nella memoria.
“Eva un giorno le aveva risposto che l’amore era una rossa arancia profumata che ti inganna, perché appena l’assaggi ti lascia l’amaro in bocca, non il gusto dolce tanto atteso”
➙ La lettura scorre volece, con quel sottofondo di grilli e musica che caratterizza le notti d’estate e resistuisce il gusto dolce della vita. Eva e Massimo sono descritti non come due amanti appassionati, come spesso erroneamente ci si aspetta da questo tipo di romanzi, bensì come due amici. Due complici, due persone che hanno bisogno l’uno dell’altra. Ed è questo il legame più bello e profondo che due persone possano desiderare. A volte l’intensità di un amore si misura anche solo in abbracci e nella velocità del battito del proprio cuore.
In Accadde una notte d’estate di Rosy Milicia è facile ritrovare la spensieratezza delle giornate estive, la magia del mormorio di un acchiappasogni di conchiglie e l’intensa dolcezza di una granita agli agrumi. Ma non quella dolcezza stucchevole e fastidiosa, bensì quella inizialmente aspra ma che sa regalarti un retrogusto amabile, che ti porta a volerne assaggiare ancora un po’.
Se avessimo più coraggio e nessuna paura dei cambiamenti, oppure della verità, avremmo meno problemi. All’opposto, preferiamo restare nel nostro angolino, nel quale stiamo benissimo. Nella bambagia, felici e illusi.
✓ Rosy Milicia ci restituisce attimi di vita reale, ricca di imprevisti e problemi quotidiani. Ma, si sa, in mezzo al mare bisogna imparare anche a “fronteggiare i giganti”, affrontando sfide, pericoli e superando le proprie insicurezze. E, se a San Lorenzo, vedremo cadere una stella, significa che quel nostro desiderio è ancora vivo e, forse, il destino ci sta regalando una nuova opportunità.
“Ognuno ha un suo per sempre e può durare un’ora o cent’anni, perché il per sempre è inciso nella mente, non nella storia: il per sempre non è mai stato cronometraro né decifrato. Siamo noi che lo rendiamo tale”
Foto e testi di Alessandra Voto
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