La vie en rose: consigli per letture in rosa
La vie en rose. Per un mondo tutto rosa # 1
Pubblicato in WOR(L)DS LIBRIParte oggi la nuova rubrica che ho voluto chiamare “La vie en rose” (omaggio alla celebre canzone di Édith Piaf) dedicata al mondo dei romanzi rosa. Prevalentemente letti da un pubblico femminile, ma non solo (ho scoperto che anche qualche ometto, curioso di effettuare scoperte,si cimenta nella lettura di questi libri) questi romanzi sono un ottimo modo per svagarsi da impegni quotidiani o da intervallare a letture sicuramente più “colte”.
I primi romanzi che vi propongo sono, come dire, dei “classici” del genere. Stiamo parlando di Sophie Kinsella: scrittrice inglese che in dieci anni ha venduto milioni di copie nel mondo. Da “I love shopping” fino a tutti i vari sequel della serie.
Personalmente ne ho letti due, ebbene si, mi sono lasciata incuriosire! Devo dire che l’autrice sa essere davvero molto divertente (durante la lettura mi sono ritrovata talvolta a ridere da sola!) Lo stile è fluido, la trama molto semplice, ma nel complesso sono libri piacevoli ed originali. (le trame ed i personaggi dei vari libri naturalmente cambiano ma il filone è sempre più o meno lo stesso. Diciamo che “ne leggi un paio e li hai già letti tutti”)
In “I love shopping a New York” di Sophie Kinsella (Mondadori) vengono raccontate le peripezie di Becky Bloomwood giovane londinese sulla trentina che vive di borse e scarpe ma sempre con un approccio ragionato allo shopping (?!) Il direttore di banca le invia ogni mese una lettera minacciosa nella quale le consiglia di fare solo acquisti oculati a causa del suo conto in banca perennemente in rosso. Ma Becky non si perde d’animo, tra un nuovo paio di sandali color mandarancio ed un nuovo foulard, ha in mente nuove attività che potrebbero aiutarla a risanare i suoi debiti. Un nuovo e stimolante lavoro (del quale però non si sa ancora nulla) ed un libro da scrivere (del quale però nel frattempo ha scritto solo il titolo ed una mezza frase). Nel frattempo le viene offerta la possibilità di trasferirsi a New York. Sarà per i negozi della Fifth Avenue o per le mille attività interessanti, ma qui la nostra protagonista trova finalmente la propria patria, il proprio mondo.
Anche in “Sai tenere un segreto?” (Mondadori) Sophie Kinsella da il meglio di sé in fatto di umorismo e divertimento. Qui il tema sono i rapporti con gli altri (con il nuovo fidanzato, con i colleghi, con gli sconosciuti).
Un altro romanzo rosa molto intrigante ed ambientato nella meravigliosa Parigi è “Appuntamento al Ritz” di Hélène Battaglia (Baldini&Castoldi) Anche qui una storia d’amore fa da contorno al libro, ma per accantonare per un attimo il “grigiore” della vita quotidiana è molto utile. Il lusso del famoso albergo parigino, abiti magnifici e lusso a volontà rendono il tutto troppo bello per essere vero. Ma infondo sognare ad occhi aperti non ha mai fatto male a nessuno! Quindi se volete immergervi nelle avventure di Hope ed i suoi amici trovate la mia recensione completa di questo libro qui.
Se vi aspettate grandi tematiche filosofiche questi libro non fanno al caso vostro. Ma se semplicemente vi fa male la testa da una lunga, faticosa e noiosa giornata in ufficio, di sicuro questi libri vi daranno quella sferzata di buon umore che non fa di certo male.
Il “fil rouge” dei romanzi rosa a mio avviso è la predisposizione delle protagoniste ad un atteggiamento positivo nei confronti della vita. E allora, donne, che sia una nuova acconciatura, il feng shui o un libro: godiamocela! Carpe diem!
© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata
Grazie! A questo punto devo proprio leggere il libro! :-)
Ho appena postato su Ostriche Gli ingredienti segreti dell’amore.. spero che ti piaccia! Ciao
Ma non troppooooooooooo
Tra i vari generi letterari non è quello che preferisco, ma ogni tanto per “spezzare” un po’ ci vuole anche un po’ di “rosa” ;-)
Non amo particolarmente i racconti rosa..
Ti aspetto nel post su siddharta!!!
È il più carino tra quelli che ho letto. Ah che voglia di cupcakes mentre lo leggevo!
Ti ringrazio! E grazie anche per i consigli: “Un soffio di vaniglia tra le dita” non dev’essere male…lo metto in lista! ;-)
Mi piace questa nuova rubrica. Il titolo è proprio azzeccato. Io “al femminile” ho letto solo “Un soffio di vaniglia tra le dita” e “Appuntamento al cupcake cafè” che credo possano rientrare nel genere.
Il primo mi è piaciuto tantissimo. Il secondo un po’ meno; diciamo che se ci fossero state 100 pagine in meno (o anche 200) la narrazione sarebbe stata più snella e magari con un po’ meno riempitivi di quanti ce ne abbia invece messi l’autrice. Seguirò con interesse la rubrica. Intanto ho aggiunto Sophie Kinsella alla mia wishlist di anobii.
E nel libro c’è anche una magnifica ricetta di carré d’agnello all’indiana, che ho già fatto… ma non svelo tutto.. Buona giornata. F
Sai che sarà proprio la mia prossima lettura?! (siamo telepatiche!)
È già lì pronto sulla mensola! (…poi per una “buongustaia” come me!) :-D