La carezza leggera delle primule di Patrizia Emilitri
Pubblicato in WOR(L)DS LIBRILe lacrime di Claudia per la morte improvvisa della madre annebbiano tutto: la sua vista, i suoi obiettivi, il suo futuro. Basterà una busta per farle accantonare, anche solo per un attimo, quel senso di sbandamento. Inizialmente Claudia è titubante, pensa che si tratti di uno sbaglio. In realtà nei giorni successivi arriveranno a casa sua altre buste. Anonime. Senza un apparente motivo.
➙ All’interno di esse Claudia troverà dei fogli sui quali è scritta una storia; la storia di una donna vissuta secoli prima. Ciascuna spedizione rappresenta una sorta di capitolo e Claudia, aspirante scrittrice, non potrà che appassionarsi ad essa, lasciando fuori da quei fascicoli tutto il suo dolore causato dalla recente perdita. Questo manoscritto riuscirà a far riemergere i desideri di Claudia, diventata ormai apatica ed inconcludente nella vita di tutti i giorni.
➙ La sua storia si alterna con quella di Linda, una anziana scontrosa e prepotente ormai destinata ai suoi ultimi giorni di vita nel letto di una casa di riposo. L’intreccio tra le vite di queste due donne darà vita ad un romanzo che si lascia leggere senza troppi impedimenti. Il voler scoprire quale sia il legame che le unisce farà sì che la lettura diventi persino troppo breve.
“Sentivo il tempo sfuggirmi tra le mani senza futuro, senza prospettiva, senza nessun bisogno di me“
✓ L’autrice, Patrizia Emilitri, ha saputo costruire una vicenda affascinante, arrivando a catturare il lettore attraverso un racconto lineare e dal ritmo incalzante. Troppe coincidenze, troppe circostanze ricorrenti inducono la protagonista, Claudia, a leggere incessantemente quelle pagine contenenti una vita intera. Ma la vita di chi? Chi è veramente la protagonista di questa storia? E perché l’autore di quelle pagine non si rivela a Claudia, preferendo rimanere nascosto?
“La bellezza traspare da chi ce l’ha. Non la bellezza dei lineamenti, ma quella dell’anima, l’unica che conti nella vita. La bellezza della giovinezza passa così in fretta che solo lo specchio ne mantiene il ricordo, ma la bellezza dell’anima, quella resta per sempre“
✓ I personaggi non sono esattamente quelli dei quali in genere ci si innamora. Entrambe le donne sono piuttosto fredde, severe con se stesse e con gli altri, presuntuose, rapite esclusivamente dalle loro ambizioni. Tuttavia i segreti ed i misteri racchiusi nel cuore di ciascuna, rendono la lettura incalzante. La voglia di liberarsi dal fardello del passato porterà i personaggi a svolgere un profondo lavoro sulla propria anima, lasciando andare quel senso di nostalgia e di inquietudine che velano il reale significato delle cose.
I ricordi vanno conservati ma, talvolta, ritrovandosi davanti ad un bivio, l’esigenza di prendere coraggiosamente in mano il proprio destino è di fondamentale importanza per salvarsi, infrangendo così le regole che quel destino sembra aver scritto per noi.
La carezza leggera delle primule di Patrizia Emilitri è una storia dalla trama affascinante, che si legge in un soffio.
“Qualcuno sostiene che il passato non si deve dimenticare, ma io credo invece che si debba dimenticare ciò che ci ha fatto soffrire. Si pensa che gli errori del passato possano servire alle nuove generazioni…L’esperienza, la memoria storica…scemenze. Ogni generazione si faccia la sua, di memoria e la sotterri con lei. Ogni generazione si arrangi a costruire il suo presente.“
© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata
Letto con interesse il tuo post, che non sbaglia un colpo. Sempre interessante e obiettivo ma il romanzo della Emilitri mi lascia indifferente, nel senso che non ha suscitato in me nessuno stimolo a correre in libreria.
Felice domenica
Ci vuole tempo per sotterrare il passato…e poi mica scompare del tutto.
Il corpo magari…ma l’anima si sa aleggia nei momenti più impensati!
Bella recensione
Grazie per la segnalazione
Grazie
.marta
bellooooo!!!!!
bel post cara… leggo con interesse tutto che ci proponi..grz
serena serata