Come radice di Mariano Ciarletta
Raccolta di poesie
Pubblicato in WOR(L)DS LIBRICome radice di Mariano Ciarletta è un esempio di ciò che oggi tendiamo a denominare con “less is more“. Una manciata di pagine, che si leggono in un soffio. Ma così dense di emozioni e di vita che difficilmente potranno essere dimenticate.
Il libro racchiude 21 poesie, ciascuna dedicata ad argomento che si ricollega al senso profondo della vita, filo conduttore di questa lettura. Sì, perché è proprio da quegli “acerbi timori” e da quei “sentieri impervi e scoscesi” che si impara ad aprire le porte per far entrare la speranza e far germogliare nuova vitalità.
Come un giovane pettirosso che desidera spiccare il volo, ma ha timore di cadere, l’autore ci apre gli occhi sulle nostre fragilità, sulla paura di non farcela.
Tra dolore e speranza, silenzi e visioni sofferte, questa silloge si rivela un incredibile scrigno di significati. I sentimenti sono tangibili, si toccano con mano pagina dopo pagina, si sentono sulla pelle e penetrano in profondità fino al cuore.
Come una radice che si insinua silenziosa nel terreno, “fabbricando” il proprio sostegno giorno dopo giorno, dobbiamo essere in grado di reagire. Non è facile, certo. Ma pensi sia semplice scavare le proprie fondamenta in un terreno duro e inospitale? Anche il mondo che ci circonda può esserlo: duro e scomodo, ricco di cose o persone ruvide, che tentano di smussare le nostre energie, per sfiancarci e distoglierci dall’obiettivo.
In questo libro ho incontrato poesie all’apparenza oscure, ma che in realtà esprimono, con delicatezza, la voglia di crederci, di andare al di là delle apparenze, con positività, senza lasciarsi abbattere dalla prima tempesta. Senza paure, senza nascondersi, senza sentirsi diversi perché è proprio la nostra diversità a renderci unici. Per vivere pienamente, nonostante tutto, nonostante tutti.
Temi forti, attuali che Mariano Ciarletta ha voluto racchiudere anche in Crisalide, una videopoesia contro il bullismo.
Come radice di Mariano Ciarletta è una silloge poetica che parla a tutti, ma non è per tutti. Solo coloro che non hanno paura di stringere tra le dita il dolore per spremerne il succo e tramutarlo in un estratto di vita, potranno apprezzare a fondo questa lettura.
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