OSARE: la mia parola dell’anno 2019
Pubblicato in WOR(L)DS LIFESTYLEScegliere la parola dell’anno non è mai stato semplice per me. Amo le parole, cerco di utilizzarle sempre al meglio, dando loro un’anima, un colore, il giusto peso. Non scelgo mai parole a caso, delle quali riempirsi solo la bocca (e le orecchie). Sebbene alcune parole siano fantastiche da pronunciare, perché tremendamente musicali e piene, sceglierne una qualsiasi non avrebbe senso, non mi regala emozioni. Preferisco tacere, piuttosto che emettere suoni random.
Negli anni passati ho scelto delle parole come: joy, presente, viaggio. Nel 2018 ero in dolce attesa (attesa che non si è purtroppo rivelata tale, in quanto ho trascorso 9 mesi a letto) e non ho avuto modo di riflettere sulla mia parola dell’anno. L’arrivo di Christian, a giugno, ha fatto sì che la parola si rivelasse a metà anno: sorriso. Con questa parola, il mio secondo bambino ha rivoluzionato ulteriormente la mia vita (in positivo naturalmente). Ora, però, è giunto il momento di ritrovare anche i miei spazi. Di tornare ad ascoltare anche i miei bisogni.
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Lei ha scelto me
Quest’anno, infatti, non ho avuto dubbi. Ho come avuto la sensazione che sia stata la parola stessa ad aver scelto me. È stata lei a chiamarmi a gran voce, a farsi notare in quel vocabolario di termini racchiusi in tanti cassettini della mia mente. Si è fatta notare, tra mille. Ha avuto la sfrontatezza di catapultarsi nella mia vita.
OSARE: questa è la parola che guiderà il mio anno, le mie decisioni, i miei progetti.
Sì, è giunto il momento di OSARE. La scrivo in maiuscolo, proprio per fissarla bene nella mia mente, per farla mia, nella sua totalità. Ho individuato i sentimenti che voglio provare quest’anno. La parola del mio 2019 rappresenta il simbolo di come mi voglio sentire: sicura di me stessa, ambiziosa, fiduciosa. Libera.
“Il coraggio era anche quello. Era la consapevolezza che l’insuccesso fosse comunque il frutto di un tentativo. Che talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.”
Perché proprio questa parola?
Ho deciso di fare mia questa parola, perché quest’anno voglio concretizzare ciò che ho, troppo a lungo, rimandato. Sento che questo sarà l’anno della svolta, sia dal punto di vista personale che professionale.
Tu ti chiederai quale sia l’esigenza di trovare una parola dell’anno. Ebbene, credo sia un incentivo per permettermi di performare al meglio, ovvero auto-stimolarmi per ottenere dei buoni risultati.
“Ciò che non abbiamo osato, abbiamo certamente perduto.” -Oscar Wilde- Share on XAvere una parola dell’anno significa avere una guida verso il cambiamento, verso i tuoi obiettivi. Cercherò di applicarla ad ogni aspetto della mia vita e della mia quotidianità. Voglio lasciarmi andare e sperimentare cose nuove.
Osare (avere il coraggio di)
Qualcuno potrebbe interpretare la parola osare come un azzardo. Io stessa, fino a poco tempo fa, la consideravo tale. Poi ho riflettuto bene e ho capito che no, non si tratta di incoscienza.
Osare significa proprio avere il coraggio di fare qualcosa, o meglio, smetterla di evitare di rischiare. Prendere consapevolezza di questo è stato per me un grande passo avanti.
In questo 2019 non voglio ritagliare pezzettini di immagini da attaccare sull’agenda (o sul muro). Quest’anno voglio far sì che la mia vita stessa diventi la mia inspiration board. Ne ho le capacità. Posso farlo. Sì, proprio io. Ora.
Questa parola mi regala una carica pazzesca; una determinazione che non pensavo di avere. E quella stessa energia, mi aiuterà ad avventurarmi in quello che fino ad oggi ho sempre etichettato come “impossibile”.
Cosa significa, per me, osare?
Ciascuno di noi può avere la sua definizione di “osare”. Ho provato a dargli un mio significato. Cosa rappresenta per me questa parola, questo input all’azione?
Per me osare significa:
- superare i propri limiti, spostare l’asticella, abbattere le barriere che ci costringono a “soggiornare” comodamente nella nostra comfort zone
- avere il coraggio di dare spazio ai miei bisogni, alla mia serenità
- provare a fare cose nuove, per ottenere risultati nuovi
- abbandonare le strade tradizionali, per dare sfogo alla mia creatività
- trovare il coraggio di mettersi in gioco e “giocare” davvero (non solo a parole)
- avere il coraggio di stabilire dei confini, oltre i quali non tollerare più (la negatività, l’ignoranza altrui, ecc.)
- provare a rendere possibile l’impossibile
È un concetto importante, sul quale non avevo mai ragionato prima d’ora.
Cosa serve per imparare ad osare?
Per chi, come me, è sempre stato piuttosto razionale, iniziare ad osare può non essere così immediato e intuitivo. È una pratica che richiede impegno e costanza. Voglio avere un mindset positivo, perseguire un’accettazione del cambiamento, dell’imprevedibilità, per performare al meglio con gli strumenti che ho ora, in questo istante della mia vita.
Voglio eliminare le distrazioni e gli sprechi, per focalizzarmi sugli obiettivi che valgono davvero il mio tempo.
Qual è la tua parola dell’anno?
E tu? Hai già individuato qual è la parola che ti accompagnerà in questi 365 giorni? Qualunque sia la tua parola dell’anno, vai e conquista i tuoi sogni. Il tempo per pensarci su è finito!
“Pensa, credi, sogna e osa.” -Walt Disney- Share on X© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata