Le invasioni quotidiane di Mazarine Pingeot
Pubblicato in WOR(L)DS LIBRICosa succede quando una donna, mamma, (ex)moglie, si ritrova al completo sbaraglio? I piccoli contrattempi quotidiani possono essere noiosi ma possono anche rivelarsi utili al cambiamento, come ci insegna la protagonista de Le invasioni quotidiane di Mazarine Pingeot.
Una donna, con la sua forza e tenacia, è in grado di affrontare qualunque grattacapo quotidiano. La sua natura multitasking la porta ad affrontare il tutto con la giusta energia e resistenza. Tuttavia capitano giorni no, nei quali i figli sembrano indomabili, l’ex-marito prende le sembianze di un despota illegittimo e… la lavastoviglie ti pianta in asso ricordandoti la provvisorietà delle cose. Se poi si aggiunge un nuovo capo e un nuovo libro da scrivere allora il periodo è certamente negativo.
Quei dodici giorni tra (piccole) catastrofi e (grandi) vittorie
Joséphine ci racconta i dodici giorni più caotici della sua vita e lo fa narrando tutto in prima persona. È una donna combattuta: da una parte si sente semi-sconfitta da una serie di piccole catastrofi che le si palesano davanti nel giro di pochissimo tempo; dall’altra dimostra una energia e vitalità da vera combattente, proclamando guerra a tutti coloro che le ostacoleranno il cammino (lavastoviglie compresa).
“Non sarò come quelle donne che si sentono sconfitte al minimo ostacolo […]. Non mi arrenderò davanti alle insidie della tecnologia, alla rivolta degli oggetti […]. Non mi lascerò sopraffare dalla debolezza di credere che il mondo ce l’ha con me.“
Il suo racconto degli imprevisti che la assillano è tra il comico e il drammatico. Il lettore si ritrova talvolta spiazzato: non sa se sia meglio ridere o piangere. Forse è proprio questa alternanza di emozioni a rendere la lettura piacevole. Joséphine si deve scontrare con vari uomini che tentano di influenzare la sua vita, minando il suo stato d’animo. Dal direttore di banca che non le dà tregua per il suo conto in rosso, al nuovo capo che non le dà certezze e rende ancora più confusa la sua situazione. Ma nessuno di loro riuscirà davvero a umiliarla.
“Mi sento vecchia e brutta e ho solo trentotto anni. Oh, so perfettamente che non mi rivolgerò mai a una clinica di chirurgia estetica, ma non posso chiudere la porta in faccia ai miei fantasmi all’inizio della mia nuova vita, e per poterla lasciare socchiusa ho bisogno di un orizzonte.“
I libri per l’infanzia che ha scritto fino ad ora, dai titoli quantomai bizzarri (“Animali ammalati di epatite c“; “I pinguini monchi“; “Lo scoiattolo cieco“) danno subito un’idea del contesto emotivo della protagonista. A 38 anni, pur sentendosi attanagliata da mille incertezze, Joséphine proverà a prendere in mano la sua vita, ricostruendola, riadattandola. Scoprirà che la vita è composta da infinite possibilità come un grande guardaroba ben fornito nel quale è necessario, di tanto in tanto, mettere ordine e fare pulizia.
Molto simpatica la figura del pappagallo (immaginario) Kant, appollaiato sulla spalla di Joséphine rappresenta la sua voce interiore, quella più saggia, filosofica, quella che tenta di indirizzarla verso il giusto, ricordandole i suoi compiti primari.
Un messaggio di rivalsa per tutte le donne: possiamo farcela!
Lo stile pulito, ordinato di Mazarine Pingeot rende il romanzo ben scritto e fruibile, lanciando un messaggio di rivalsa per tutte le donne e mamme in prenda ad una crisi di panico.
Accettare con consapevolezza le piccole “invasioni quotidiane” è l’unico modo per mettere a tacere i sensi di colpa ed incoraggiarsi attraverso dei valori positivi, riprogrammando la propria vita, prendendo il mano il volante e trovando delle vie d’uscita alternative.
© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata
Mi piace! Sembra la lettura perfetta per affrontare anche certe mie giornate!!! Ti abbraccio
Interessante Da farci un pensiero
Avevo già notato questo libro e mi aveva incuriosita anche per la bella copertina. La tua recensione mi ha convinta a dargli una possibilità! Buona domenica a te Ale e un bacio :)
ma grazie cara lo leggero senz’altro
serena domenica con affetto
lo leggerò presto! mi ha colpito la cover e non vedo l’ora di conoscere Kant! ^-^