Le t-shirt al latte: la Capsule Collection di Hélène Battaglia
Quando fashion ed innovazione si incontrano
Pubblicato in WOR(L)DS LIFESTYLEOggi ti racconto una storia di innovazione. Metti insieme una fashion addicted e un’azienda creata da due donne ed ecco che nasce un’idea geniale: le t-shirt al latte: Capsule Collection di Hélène Battaglia! Non so definirla in altro modo quella che ha cambiato le vite di Antonella ed Elisa, fondatrici di DueDiLatte, ma che certamente cambierà anche le nostre.
Leggerissima e morbida, la t-shirt della Hélène Collection, con fibre al 40% di latte, è ultra-comoda ed adatta alla vita di tutti i giorni. Grazie alle sue proprietà termo-regolatrici, traspiranti e anallergiche, le nostre corse quotidiane non saranno più un problema.
Se prima potevamo nutrire la nostra pelle solo attraverso le creme applicate sulla pelle, ora, grazie a questo prodotto prezioso e originale, possiamo idratarla anche vestendoci! Già perché il tessuto realizzato con il filato di latte coccola la nostra pelle, scongiurando il rischio di irritazioni dovute al contatto con materiali “ruvidi” o, peggio ancora, sintetici.
Ho voluto approfondire alcuni aspetti con le dirette interessate: Hélène Battaglia e le founder di DueDiLatte. Ecco una mini-intervista doppia!
Giornalista, scrittrice, fotografa, fashion editor: sei una professionista poliedrica. Come è nato il progetto di una Capsule collection firmata da te?
Sono sempre stata molto curiosa. Mi piace sperimentare a 360 °. Da giornalista e fashion editor sono poi diventata anche scrittrice. Uno step che definirei del tutto naturale. Non credo di essere l’unica ad avere fatto il grande salto. La fotografia è giunta, per caso o forse no, alcuni anni fa. Tutto si è fatto naturalmente. Non ci ho pensato più di tanto. Un giorno mi sono messa a scattare vetrine e non ho più smesso. Amo l’universo fotografico che è il mio “Shop-Art in the City” è cosi che l’ho chiamato. Mi assomiglia molto. Questa è la mia seconda capsule collection di t-shirt. La prima “London Ink by Hélène Battaglia” è stata lanciata nel luglio del 2013. Ha avuto successo in Italia e anche all’estero. Per questa seconda, volevo qualcosa di diverso. Una tee si, ma una tee con qualcosa in più: Made in Italy e green friendly. Ho esaudito questo mio desiderio grazie alla partnership con Elisa Volpi ed Antonella Bellina, le due fondatrici del brand toscano DueDiLatte. Sono molto felice ed orgogliosa di questa nuova collaborazione stilistica. Non si tratta solo di una mini collezione arty chic ma di una mini collezione ecosostenibile realizzata in fibra di latte e prodotta in Italia.
Per una donna guardare una vetrina rappresenta anche un modo per sognare. Come mai hai scelto proprio questo tema per le tue t-shirt? Che rapporto hai tu con le vetrine?
Nelle metropoli della moda, soprattutto, le vetrine sono vere e proprie opere d’arte. Questa mia passione per le vetrine è nata passeggiando per Milano quando ci vivevo. Sono rimasta colpita dalla loro dimensione estetica. Non va guardato il prodotto ma la messa in scena incredibile che sta intorno. E sotto Natale, sono una meraviglia. Per il mio lavoro da fotografa, mi servono città con vetrine fashion ma non solo. E’ importante che la città abbia un’architettura ricca che vi si rifletti. Quindi per rispondere alla tua domanda, da diversi anni, le vetrine sono, prima di tutto, per me fonti d’ispirazione per nuovi scatti mozzafiato. Stimolano la mia creatività. Cosi nasce il mio universo fotografico, vero e proprio mix di fashion & architettura.
In quasi tutti i tuoi romanzi la protagonista femminile è un’icona di stile, spesso ricca e sempre attratta dal mondo della moda. Tale figura talvolta entra un po’ in contrasto con il prototipo di donna “comune” (lavoratrice o studentessa, mamma, moglie, alle prese con le difficoltà e le spese quotidiane). Come pensi si possano coniugare questi due mondi che, se vuoi, riprendendo il gergo fashion, potremmo definire “haute couture” e “prêt à porter”?
Credo che in ogni donna ci sia un po’ di Haute Couture et un po’ di Prêt-à-Porter per riprendere i termini che hai usato. Secondo me, il bello di essere donna è proprio quello. Essere una specie di camaleonte: casual quando impegnata nel gestire le piccole cose della vita quotidiana e sofisticata per un evento mondano. Non penso si stia da una parte o dall’altra. Noi donne siamo poliedriche per eccellenza e credo sia una nostra grande forza. Per quanto riguarda, le eroine dei miei romanzi, sono appositamente modelli virtuosi di positività che mi auguro siano in grado di spronare il più gran numero di donne a credere maggiormente in sé stesse e tentare cosi di migliorarsi. Perché si puo’ sempre migliorare. Mai mollare!!!!
Chiacchierare con Hélène è sempre un piacere ed è stato davvero interessante confrontare il suo punto di vista con quello di Elisa Volpi ed Antonella Bellina, fondatrici di DueDiLatte. Sono state molto disponibili nel soddisfare alcune mie curiosità!
Qualche domanda alle fondatrici di DueDiLatte
Antonella ed Elisa, la vostra idea di creare dei tessuti in fibra di latte è davvero super-innovativa! Quali sono le origini del brand e come è nato il suo nome?
Grazie! DueDiLatte è nato perché volevamo creare un nostro marchio, diverso da tutti gli altri, che racchiudesse l’amore per questo settore ed il desiderio di realizzare qualcosa di univo. Dopo un’attenta ricerca in ambito tessile, abbiamo deciso di puntare “sul latte”. Abbiamo studiato molto attentamente la fibra, le sue proprietà e caratteristiche, per poi realizzare questo stupendo tessuto.
Una produzione esclusivamente Made In Italy è lodevole in un periodo nel quale, per ragioni economiche, molti grandi marchi stanno esportando il loro processo produttivo all’estero. Cosa ne pensate e quali consigli dareste a chi desidera intraprendere una strada come la vostra?
Riteniamo che il vero “Made in Italy” debba essere tutelato e sponsorizzato come sinonimo di qualità e sostenibilità. Oggi molti prodotti e settori, tra i quali certamente rientra la moda, sono massificati. Questa logica va contro i concetti di unicità e qualità sui quali si fonda, invece, il “Made in Italy” ed anche DueDiLatte. Noi realizziamo tutto in Toscana, collaborando con aziende storiche del tessile, Proprio grazie a questa sinergia, nascono i capi in fibra di latte.
Come scegliete le materie prime con le quali lavorate?
Ogni aspetto produttivo viene analizzato e testato. L’OK arriva soltanto quando siamo certi del risultato, il quale deve essere sempre TOP!
Quali sono i vostri progetti per il futuro? Potete darci qualche anticipazione sulle prossime collezioni?
Siamo sempre alla ricerca di novità per garantire ai nostri clienti dei capi unici. Stiamo realizzando la collezione Kids ed ampliando i modelli Bebè. Per l’uomo e la donna lo stile è sempre più “T-shirt Couture”: topwear curato nel minimo dettaglio, dalla vestibilità perfetta e fashionista, reso unico dalle straordinarie proprietà della fibra di latte.
Questa nuova concezione di moda green mi ha colpita per due motivi. Primo perché i materiali utilizzati rispettano le pelli delicate e sensibili come la mia. In secondo luogo, trovo che queste “T-shirt vetrina” siano utili per specchiarsi in una realtà nuova, contemporanea, nella quale la donna può ritrovare se stessa in tutta la propria comodità e femminilità.
Latte intero, parzialmente scremato, crema di latte o latte di riso: varie combinazioni per creare prodotti davvero unici. Sono felice di aver scoperto che il benessere può nascere anche da una t-shirt!
Post non sponsorizzato. Alcuni prodotti presenti in questo articolo sono un omaggio dell’azienda DuediLatte. L’opinione espressa è frutto della mia onestà intellettuale, in totale libertà, sincerità ed autonomia di giudizio.
Progetto #capsulecollectionhélènebattaglia
Foto e testi di Alessandra Voto
© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata