“Centrata consapevolezza”: la mia parola dell’anno 2020
Pubblicato in WOR(L)DS LIFESTYLENo, non sono riuscita a sceglierne solo una. Quest’anno ho voluto osare (ancora) di più! Ho pensato: “Perché sceglierne solo una? Perché incaponirmi per selezionare una sola parola, quando il concetto che voglio esprimere per me stessa quest’anno ne prevede due?”. Quindi eccola qui, la mia parola dell’anno 2020: “centrata consapevolezza“.
Tu dirai: “ma cosa significa?”. Te lo racconto subito!
Del continuare a osare
Quando un anno fa ho scelto la parola “osare” per accompagnare il mio 2019 non avrei mai creduto che questo termine mi avrebbe davvero fatto scattare la molla della fiducia in me stessa. Non avrei mai creduto di poter uscire, in maniera così disinvolta, dalla mia confort zone. Eppure… è successo!
È stata una piacevole scoperta quella di sapere che là fuori, oltre i dubbi e la paura, ci sono montagne di opportunità da scalare. Sono grata al 2019 per avermi dato questa opportunità, per avermi lanciata in progetti bellissimi, per aver incrociato sul mio cammino persone straordinarie, professioniste “genuine” con le quali scambiare consigli e risolvere incertezze.
Sono stata determinata a raggiungere ciò che avevo in mente e l’ho fatto. Combattendo contro le sfighe (quelle, si sa, sono sempre appostate dietro l’angolo!), contro i “detrattori” ovvero coloro che cercano di demotivarti e di farti cambiare strada (tu non farlo mai, mi raccomando! Se hai un sogno non abbandonarlo mai, qualsiasi esso sia) e contro le mie paturnie passeggere.
Voglio portare con me quella sensazione di benessere che ti regala un'”attività portata a termine con successo”, quell’energia che crea, a sua volta, nuova energia. Nel 2019 ho osato… e ho fatto (più che) bene!
There will always be someone who can’t see your worth. Don’t let it be you
Parole composte: centrata consapevolezza
Cosa vuol dire centrata? Per me questa parola è sinonimo di “focus”, ovvero rimanere focalizzata sui miei obiettivi, su ciò che mi sono prefissata di raggiungere nel breve termine (nel lungo termine i cosiddetti “buoni propositi” vanno sempre ad esaurirsi come delle pile esauste, da buttare nell’apposito cassonetto).
Ho deciso di trasformare i buoni propositi in task da segnare subito in agenda (benedetto sia Google Calendar!); di lasciar perdere la troppa pianificazione (che è un po’ come il sale: un po’ dà sapore, ma troppo finisce per rovinare tutto, coprendo i sapori) e di sfoderare le mie capacità organizzative per “fare” (done is better than perfect!), anziché pianificare (evitando che quest’ultimo verbo si trasformi in procrastinare).
E consapevolezza? Per me significa credere in me stessa, essere consapevole delle mie capacità, avere fiducia nelle mie scelte, al di là di tutto quello che mi accade attorno.
Ricapitoliamo!
La mia parola 2020 è “centrata consapevolezza” (centrata= focus + consapevolezza= fiducia nelle mie capacità). Come voglio sentirmi quest’anno? Voglio entrare nel mood di “centrata consapevolezza” e proseguire ciò che la parola “osare” mi ha dato la possibilità di sperimentare. Voglio preoccuparmi solo di ciò che posso controllare (e non di quello che è fuori dal mio controllo).
E tu? Hai scelto la tua parola del 2020? Raccontami tutto in un commento, sono curiosa! Se ti va, taggami in uno scatto su Instagram (e ricordati di utilizzare l’hashtag #metticiemozioni).
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