Viaggio verso Oriente, sognando la Thailandia
Pubblicato in WOR(L)DS VIAGGIHo sempre amato i viaggi. Quelli per i quali hai bisogno del passaporto e di una valigia leggera composta prevalentemente di abiti comodi, leggeri, da mare insomma. Ho avuto la fortuna di “collezionare” diversi timbri di Paesi meravigliosi, su quel passaporto.
Da quando sono diventata mamma, la scelta della meta delle vacanze è diventata un pochino più ardua. Se prima potevo chiudere un occhio su distanze, comodità, trasferimenti…ora desidero andare sul sicuro. Il mio bimbo è ancora troppo piccolo per intraprendere viaggi, per così dire, all’avventura. Ciò non significa, però, dover rinunciare ad una vacanza in Paesi lontani.
Se dovessi scegliere una prossima meta per un viaggio verso Oriente, oltre al mio amato Giappone, probabilmente sceglierei la Thailandia. Me ne hanno parlato tutti molto bene. È un Paese che offre moltissime possibilità: dalla visita alle grandi città, al soggiorno in spiagge paradisiache ai tour nel nord del Paese.
Per godersi la “Terra dei sorrisi” (come viene soprannominata la Thailandia) in tutta tranquillità anche con dei bambini, a mio avviso, la soluzione migliore è quella di soggiornare presso un resort attrezzato. In questo modo puoi goderti il magnifico paesaggio naturale, fatto di mare cristallino e splendide baie, con la certezza di poter contare sull’assistenza ed i servizi necessari per poter apprezzare davvero la vacanza, senza troppi pensieri.
Come per ogni viaggio, prima di partire è necessario studiare ed informarsi bene. Leggendo sul Magazine Club Med la guida per la Thailandia ho scoperto, ad esempio, che non sono necessarie vaccinazioni particolari, anche se è indispensabile stipulare un’assicurazione sanitaria prima della partenza (dato che in Thailandia l’assistenza medica è totalmente privata). Leggere tutte le informazioni pratiche (su documenti necessari, trasporti, valuta, ecc.) è d’obbligo.
Il periodo migliore per organizzare un viaggio in Thailandia è quello che va da novembre ad aprile ovvero durante la stagione secca (da evitare, quindi, il periodo dei monsoni durante gli altri mesi).
Dopo 12 ore di volo diretto e 6 ore di fuso orario, l’unico desiderio è sicuramente quello di arrivare in una struttura che possa coccolarmi il corpo e l’anima per l’intera durata del mio soggiorno. E che, nello stesso tempo, possa darmi la garanzia di poter far fronte alle necessità di un bambino ed eventuali emergenze di ogni tipo. Vorrei farmi abbracciare in toto da quella filosofia Thai che prevede armonia, sorrisi, gentilezza e serenità.
Per il momento continuo a sognare il mare caldo e le spiagge tropicali di Phuket ma, non so perché, ogni volta che leggo magazine o blog di viaggi, quel sogno diventa sempre meno lontano!
Raccontami di te: qual è la prossima meta dei tuoi viaggi? Sei mai stata/o in Thailandia? Se hai qualche consiglio, scrivimi!
Consigli di viaggio in collaborazione con Club Med
Progetto #Thailandia
Testi e materiale grafico di Alessandra Voto – Foto Club Med Phuket
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