25 Settembre 2018

La mia Milano: odio e amore per una città in continua evoluzione

Pubblicato in WOR(L)DS VIAGGI

La mia Milano: odio e amore per una città in continua evoluzionePrima di diventare mamma, lavoravo a Milano. Frequentando questa città solo per lavoro (e, per un periodo, anche per motivi di studio) non sono riuscita a godermi questa metropoli in tutta la sua potenzialità. Pur vivendola solo parzialmente, ho però avuto modo di studiarne i pro e i contro.

Come tutte le grandi città, Milano ti regala tanto e ti toglie tanto. È un contenitore di energie. Le stesse che puntualmente ti chiede in cambio, come dazio, per  il solo fatto di occuparne il territorio.

Per me, che vivo sulle tranquille sponde del Lago Maggiore, a volte risultava essere un po’ fastidiosa, come una camicia che inizia a tirarti sui fianchi, perché troppo stretta. Allo stesso tempo mi ha insegnato tantissimo: il significato di impegno costante e dedizione, la voglia di non fermarsi davanti agli ostacoli, l’urgenza di portare a termine tutti i miei compiti nel più breve tempo possibile e la pazienza infinita.

Milano: odio e amore

Non è vero che o la si ama o la si odia. Sono giunta alla conclusione che si possa fare entrambe le cose allo stesso tempo, come un compagno con il quale si litiga e si fa pace più e più volte. Quel tira e molla che rende vivo il rapporto, che lo amplifica facendolo diventare unico e speciale.

3 cose che odio di Milano:

  • Caos: una delle cose che proprio non sopporto di Milano è il caos. Quel groviglio di fili della rete dei tram, bus, stazioni, metro sempre super affollata che nelle ore di punta diventa una scatola per sardine… a volte si ha proprio la sensazione di essere in gabbia.  
  • Fretta: un’altra caratteristica poco piacevole di questa città è l’urgenza con la quale deve essere fatta ogni cosa. Gente che corre ovunque a qualsiasi ora del giorno, baristi che hanno già il tuo cappuccino pronto non appena varchi l’ingresso… Questa foga incessante mette quasi ansia.
  • Grigiore: è inutile negarlo, a Milano gli inverni sono lunghi e piuttosto freddi. Ci sono alcune giornate davvero buie e grigie. Questo grigiore non caratterizza solo l’aspetto meteorologico (anche perché, grazie al cielo, ci sono anche giornate splendide e soleggiate!), ma lo ritrovi talvolta anche sui volti della gente. Sarà una concausa legata alla fretta e all’ansia da prestazione della quale parlavamo poco fa. Ciò non significa che i milanesi siano tutti musoni, scontrosi e antipatici, ovviamente! Non voglio cadere in nessuno stereotipo, ma diciamo che, rispetto ad altre città italiane, qui la tendenza all’irritabilità è decisamente maggiore, ed ho avuto modo di provarlo sulla mia pelle! Ma forse anche questo fa parte del gioco!

#Milano è così... un connubio di idee e possibilità. Un melting pot di identità da studiare, scoprire, apprezzare Condividi il Tweet

La mia Milano odio e amore per una città in continua evoluzione

3 cose che amo di Milano:

  • Possibilità che offre: le opportunità che offre questa città, a livello lavorativo, di svago, artistico e culturale, sono innumerevoli. Milano ti dà sempre una possibilità, qualunque cosa tu voglia fare. La si può vivere per lavoro, per studio, per necessità, per affari o per il puro piacere di apprezzarne le mille sfaccettature. Ha un rimedio per ogni esigenza; una soluzione per ogni necessità. Mi è capitato, ad esempio, di dover soggiornare all’ultimo momento in città per una notte (io mi sono affidata alla catena Best Western) e la comodità di avere a disposizione un’ampia gamma di hotel a Milano in zone strategiche, mi ha dato la possibilità di poter scegliere in base alle mie esigenze. Ecco, trovo sia questa la chiave di tutto: la possibilità di scelta. Non è così scontata come qualità. Non tutte le città o tutte le zone d’Italia offrono questa sensazione di comfort “prêt-à-porter”.
  • Città che punta in alto: Milano non è una che si accontenta. Punta sempre a diventare l’eccellenza, a diventare il “top di gamma” delle città. Con i suoi ritmi frenetici, non si ferma mai. A volte può sembrare esagerata, ma sicuramente rimane unica. Punta in alto in termini di numeri, ma anche di skyline. Basti pensare alla zona City Life. Nel mio periodo di pendolarismo ho seguito, in una decina di anni, l’evolversi di quella parte di città, ora diventata il fulcro di moltissime attività e distretto residenziale con edifici all’avanguardia.
  • Capacità di reinventarsi in continuazione: questa città sa rinnovarsi costantemente, cercando allo stesso tempo di mantenere intatta la propria unicità. Cosa non facile, ma necessaria, se si vuole rimanere ai vertici. La cosa più bella è che offre la stessa opportunità a chi la vive o la frequenta.

Cosa ci insegna #Milano ? A reinventarci in continuazione, puntando sempre in alto, verso il cielo (che, anche se grigio, può tornare a splendere in un attimo) Condividi il Tweet

In conclusione direi che, per quanto tu possa amarla o odiarla , bisogna prenderla per quello che è, respirandone lo slancio vitale e lasciandosi trasportare dal suo carisma. In tutti i casi, non ti deluderà e troverà sempre il modo per farsi perdonare!

Post in collaborazione con Best Western –  L’opinione espressa è frutto della mia onestà intellettuale, in totale libertà, sincerità e autonomia di giudizio
Progetto #Milano
Foto e testi di Alessandra Voto

Alessandra Voto

© L’angolino di Ale – Riproduzione riservata 

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